
(AGENPARL) – gio 20 febbraio 2025 COMUNICATO STAMPA
“UN GIORNO ALLA PARI”: PROVE EMPATICHE CON IL
DISABILITY MANAGER DEL COMUNE DI TREVISO
Prende il via il progetto di sensibilizzazione al tema della
disabilità nelle scuole di Treviso
Treviso, 20 febbraio 2025
Si è tenuto martedì scorso all’auditorium delle scuole secondarie di I
grado Martini il primo incontro che ha dato il via al progetto “Un
giorno alla pari. Prove empatiche con disability manager”.
L’iniziativa ? promossa dall’Assessorato alle Politiche Educative, Giovanili e
Pubblica Istruzione in collaborazione con l’Assessorato alla Città Inclusiva
e Solidale ? porta un percorso di formazione all’interno delle scuole,
capace di offrire informazioni e conoscenze utili sul tema della disabilità
attraverso l’interazione diretta con ragazzi delle classi delle scuole
secondarie di I grado.
Gli studenti, guidati dal Disability Manager del Comune di Treviso,
l’architetto Rodolfo Dalla Mora, e dagli insegnanti, dopo la visione di un
video, vengono stimolati alla riflessione per mezzo di percorsi e ausili
(carrozzina, bastoni, cuffie, occhiali ecc.) che creano delle condizioni di
disabilità visive, sensoriali o motorie in maniera artificiale. Da queste
sensazioni i ragazzi esplorano ed esplicitano quanto provato, divenendo
più consapevoli dei limiti e delle potenzialità delle varie condizioni.
«Con “Un giorno alla pari” si vuole portare maggiore conoscenza e
consapevolezza dei temi relativi alla disabilità mettendo i ragazzi e le
ragazze di fronte a situazioni e condizioni che richiedono soluzioni
alternative, non sempre facili» commenta l’Assessore alle Politiche
Educative, Giovanili e Pubblica Istruzione Gloria Sernagiotto. «Le prove
empatiche generano molto spesso un certo stupore in un’età in cui
l’attenzione tende a mancare. Partendo da questa reazione, gli studenti
imparano non solo a comprendere l’importanza dei sensi, ma anche a fare
affidamento sulle proprie abilità di adattamento e a dare fiducia agli altri».
«Questo e altri progetti come Welcome Blue e il percorso “Baby Sign” che
si sviluppa all’interno del servizio educativo degli asili nido comunali,
confermano l’impegno dell’amministrazione comunale per la diffusione di
una nuova cultura inclusiva» aggiunge l’Assessora alla Città Inclusiva e
Solidale Gloria Tessarolo. «L’inclusione passa attraverso la conoscenza e il
riconoscimento dell’altro con le sue caratteristiche. Quando si parla di
luoghi per tutti parliamo anche e soprattutto dell’approccio mentale e
relazionale all’altro: le barriere sono prioritariamente mentali. Partendo
dai più piccoli siamo certi che Treviso crescerà in consapevolezza e
diventerà sempre più una Città per tutti».