
(AGENPARL) – mer 19 febbraio 2025 Av, sopralluogo di Giani alla nuova stazione Firenze Belfiore: “Lavori
procedono bene”
Scritto da Lorenza Berengo, mercoledì 19 febbraio 2025
“L’Alta velocità rappresenta una trasformazione ferroviaria e urbanistica
destinata a cambiare il sistema della mobilità su ferro a Firenze e in
Toscana: qui in via Circondaria stiamo vedendo gli effetti di un lavoro che
sta rispettando i tempi, da qui al 2028. Una rivoluzione”. Lo ha affermato
il presidente Eugenio Giani impegnato oggi in un sopralluogo al cantiere
Tav della stazione Firenze Belfiore insieme all’assessore alle
infrastrutture, Stefano Baccelli, e a Fabrizio Rocca, responsabile dei
progetti su Firenze per la direzione investimenti di Rfi. Il presidente ha
spiegato che “è stato scavato un camerone di 450 metri di lunghezza e 50
metri di larghezza, alla profondità di 15 metri. Dovrà arrivare a 25
metri che è la profondità in cui verranno collocati i binari. Le due
talpe – ha aggiunto- hanno entrambe ormai passato la zona critica, quella
che coincide, venendo da Campo di Marte, con il supermercato in via
Masaccio, via Don Minzoni, e anche la seconda, Marika, è arrivata
all’altezza di Via Maruffi. Quindi hanno già fatto una 1.680 metri,
l’altra 670 metri, tutte e due ormai 2 km e mezzo di galleria sotto
Firenze, addirittura già rivestita dai conci prodotti in Toscana, a
Lucignano”.
Giani ribadendo che i lavori stanno procedendo bene, è entrato nel
dettaglio dell’opera complessiva dell’Alta velocità che si sviluppa su
più livelli: da un lato le talpe che appunto continuano ad avanzare,
procedendo in modo alternato, perché il materiale scavato viene
trasportato a Cavriglia con i treni da Campo di Marte. Dal punto di vista
idraulico, gli scavi per la nuova struttura sotterranea stanno realizzando
importanti opere. “Un mese fa il fiume Mugnone è andato in piena- ha detto
Giani-, e senza gli interventi di risagomatura e di allargamento avrebbe
potuto causare problemi.” E infine la questione dei materiali di scavo:
“il terreno rimosso – ha spiegato Giani- viene trasportato direttamente a
Cavriglia tramite convogli ferroviari, senza impattare sulle strade
cittadine. Servirà per la riqualificazione delle ex miniere di lignite
chiuse nel 1994.
“Da decenni – ha sottolineato l’assessore Baccelli- attendiamo queste
opere, e in questa legislatura, grazie in particolare alla forte
determinazione del presidente Giani accompagnata anche dal sostegno dell’ex
sindaco Nardella, siamo finalmente ripartiti con un bando da 1,2 miliardi
di euro. I lavori stanno procedendo speditamente e senza problemi. Basti
pensare agli oltre 2 km complessivi già scavati dalle due frese. Questi
interventi comporteranno una riqualificazione e uno sviluppo più organico
della mobilità, migliorando il servizio di alta velocità e permettendo
una riorganizzazione complessiva del trasporto ferroviario regionale. Con
la nuova infrastruttura, infatti, la stazione di Santa Maria Novella sarà
liberata dai treni ad alta velocità, permettendo una specializzazione
delle linee: una per l’alta velocità e l’altra per i treni regionali. Uno
dei principali nodi critici della rete ferroviaria in Toscana- ha aggiunto
Baccelli- è proprio il nodo di Firenze, congestionato dalla presenza di
centinaia di treni ad alta velocità. La nuova organizzazione permetterà
di decongestionare il traffico ferroviario, migliorando l’efficienza del
servizio regionale.
Infine, la stazione Foster “ progettata ormai anni fa – ha concluso
l’assessore-, rappresenterà un’importante opera di architettura
contemporanea. Sarà una delle pochissime – forse l’unica – in una città
dal patrimonio artistico così profondamente rinascimentale. A me piace
questa contaminazione tra antico e moderno: credo che Firenze, già
straordinariamente bella, possa arricchirsi ulteriormente, anche con
elementi di bellezza contemporanea.”