
(AGENPARL) – lun 17 febbraio 2025 *«La bozza della convenzione ci ha lasciati basiti e molto delusi perché è
un testo incompleto, pasticciato e generico che non rispetta la grande fede
calcistica e per lo stadio dei cittadini palermitani.Senza un progetto che
descriva nel dettaglio cosa diventerà il nostro stadio Renzo Barbera,
insieme al Pallone e alle aree limitrofe, non è possibile fare alcuna
considerazione seria e avere garanzie.L’amministrazione attiva invece di
pretendere immediatamente il progetto, anche di massima, come tra l’altro
più volte promesso dalla Società, con questa bozza si propone di concedere
tempi biblici per il progetto, 3 anni dalla firma, e per la realizzazione
dei lavori si “regalano”, addirittura, 15 anni. Tutto ciò è inaccettabile e
scandaloso.Questo vuol dire che nel medio e lungo periodo, fino al 2044,
Palermo non avrà la garanzia e il diritto di avere uno stadio decente,
quello che meriterebbe se ad amministrarci ci fosse qualcuno interessato,
davvero, alla cura dei beni comuni.Per non parlare delle condizioni
univocamente convenienti per la società: dagli interventi passati
realizzati senza alcuna accettazione preventiva né trasparenza e dati per
assodati, come fosse una sanatoria, alla gestione strategicamente
sottovalutata della pubblicità, dalla libertà su usi e subaffitti, fino
agli interventi di manutenzione straordinaria… ma perché dovrebbero esserci
interventi di manutenzione straordinaria se alla base della concessione c’è
proprio che lo stadio tutto sarà oggetto di manutenzione straordinaria?»*
Lo dichiarano, in una nota congiunta, i consiglieri del gruppo OSO, Giulia
Argiroffi e Ugo Forello.
Giovanni Gaudesi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo