
(AGENPARL) – sab 15 febbraio 2025 Su incarico del Ministero della cultura, Direzione generale creatività contemporanea
CENSITE 83 ARCHITETTURE CONTEMPORANEE
REALIZZATE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DAL 1945 A OGGI
Catalogo consultabile online delle opere d’interesse storico-artistico schedate:
abitazioni, edifici di culto, edifici del terziario, scuole, musei, municipi, monumenti
Udine, 15 febbraio 2025 – Sono 83 le opere architettoniche e urbanistiche contemporanee di interesse
storico-artistico realizzate in Friuli Venezia Giulia dal 1945 a oggi. Si tratta, in particolare, di abitazioni
singole e collettive, edifici di culto, edifici del terziario, scuole, musei, municipi e monumenti. Le ha
censite l’Università di Udine su incarico del Ministero della cultura, Direzione generale creatività
contemporanea. Ora le schede delle 83 opere sono consultabili online sua una piattaforma ad hoc
https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it. Grazie al progetto ministeriale, avviato nel
2002, sono state catalogate oltre 5000 architetture su tutto il territorio italiano.
L’aggiornamento del censimento per il Friuli-Venezia Giulia offre uno spaccato delle tipologie presenti
sul territorio. La selezione dei soggetti da censire è stata guidata da una serie di criteri: dare il giusto
rilievo a personalità poco note o sconosciute alla storiografia architettonica (come Romano Boico, Titti
Brovedani, Carlo Mangani); arricchire il quadro delle architetture presenti in una determinata area
territoriale; integrare il gruppo di opere, non ancora completo nella piattaforma, di architetti di primo
piano (per esempio Carlo Scarpa, Gino Valle, Glauco Gresleri, Silvano Varnier); evidenziare il
contributo di architetti “di passaggio” nel contesto friulano (Giancarlo De Carlo, Vittorio Gregotti,
Giovanni Muzio, Cesare Pea e altri); dar conto degli sviluppi in corso attraverso opere di recente
esecuzione redatte da personalità di particolare interesse (per esempio Studio Geza, Alessio Princic,
Pietro Valle, Carla Sacchi, Giovanni Vragnaz).
L’Ateneo friulano aveva vinto un bando ministeriale per l’aggiornamento, la revisione e l’ampliamento
del “Censimento delle architetture dal 1945 ad oggi” della regione. Il progetto prevedeva la selezione e
la schedatura di opere di particolare rilievo.
La mappatura è stata compiuta da un gruppo di lavoro interdisciplinare e interdipartimentale. Del team
fanno parte la responsabile scientifica, Orietta Lanzarini, e Vittorio Foramitti del Dipartimento di Studi
umanistici e del patrimonio culturale, Matteo Iannello del Dipartimento Politecnico di ingegneria e
architettura, e dagli assegnisti di ricerca Davide Sartori e Marco Stefani.
«Il gruppo di lavoro dell’Università di Udine – spiega Orietta Lanzarini, docente di storia
dell’architettura – ha operato con la consapevolezza che l’aggiornamento del censimento relativo al
Friuli Venezia Giulia possa essere utile per l’approfondimento degli studi, ma soprattutto per aiutare a
salvaguardare le architetture, pubbliche e private, come irrinunciabile patrimonio collettivo».