
(AGENPARL) – gio 13 febbraio 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 13/02/2025, ore 11:34
Nota ai media!
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lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Assistenza all’infanzia 2, Vertice sull’istruzione, Patrimonio della Provincia
Mozioni e disegno di legge del Team K.**
In apertura della seduta di oggi del Consiglio provinciale di Bolzano Jürgen Wirth Anderlan (JWA) ha chiesto informazioni sui lavori della commissione costituita due anni fa per la rielaborazione dei fatti legati alla pandemia, rilevando una mancanza di organizzazione. L’ass. Rosmarie Pamer ha chiarito che non si tratta di una commissione del Consiglio, ma un gruppo di lavoro che è stato nominato informalmente e fa capo alla sua Ripartizione. Oggi sarà mandata una convocazione
È quindi ripresa la trattazione della Assistenza all’infanzia durante tutto l’anno: alla ricerca di nuove soluzioni (presentata dai conss. Rieder, Köllensperger, Ploner F., Ploner A. il 26/01/2024), EMENDATA, con cui Maria Elisabeth Rieder (Team K) chiedeva di impegnare la Giunta provinciale a elaborare un progetto organico per l’assistenza all’infanzia lungo tutto l’arco dell’anno in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti e interessati, affrontando tale tematica da tutti i punti di vista e senza preconcetti con l’obiettivo di individuare insieme nuove soluzioni che tengano conto delle attuali sfide a cui la nostra società deve far fronte.
Ieri la discussione era arrivata fino alla presa di posizione della Giunta con l’ass. Philipp Achammer che aveva riferito di un gruppo di lavoro che coinvolge le parti interessate per affrontare la questione e chiesto di modificare la parte dispositiva sulla base dei rilievi fatti. in replica, la prima presentatrice Maria Elisabeth Rieder ha rilevato che dalla discussione di ieri era emerso grande consenso sull’importanza della tematica e l’esigenza di soluzioni nuove: c’è bisogno di un approccio organico. Andava anche valutato chi fa parte del tavolo di lavoro, eventualmente aggiungendo o cambiando componenti. Esso avrebbe dovuto definire delle misure ma andava chiarito anche chi le avrebbe attuate; certi interventi richiedevano anche modifiche al contratto collettivo; le risultava che il personale delle scuole dell’infanzia – in particolare le giovani maestre senza figli – era disposto a lavorare anche in estate. la consigliera ha apprezzato le proposte di Achammer, tra cui prolungare l’orario delle scuole dell’infanzia; vanno uniformati gli orari in tutta la provincia. Ha quindi sospeso la mozione con l’intenzione di ripresentarla tra qualche mese, periodo in cui osserverà i risultati del tavolo di lavoro.
Alex Ploner (Team K) ha quindi presentato la Vertice sull’istruzione e introduzione di riforme nel sistema educativo della nostra provincia (presentata dai conss. Ploner A., Ploner F., Köllensperger e Rieder il 19/02/2024), EMENDATA con testo cofirmato dall’ass. Philipp Achammer,, al fine di impegnare la Giunta a organizzare annualmente un vertice sull’istruzione coinvolgendo i principali stakeholder del mondo della scuola. Una richiesta in questo senso, ha chiarito il consigliere, era stata avanzata nel corso dell’audizione degli attori della scuola in Consiglio provinciale; egli ha chiarito di immaginarsi un vertice con la presenza di insegnanti e alunni, anche della durata di più di un giorno, che fornisca proposte concretes su come immaginare la scuola del futuro, lasciando da parte le ideologie e mettendo al primo posto i giovani. Nel corso del vertice andranno presentati anche progetti di best practices, verificando se si intende applicarli e come. “Non basta un articolo pubblicato su neus per dire che ci si è occupati della cosa”, ha detto Ploner, ringraziando l’ass. Achammer per aver firmato l’emendamento .
I gruppi di lavoro sono tanti, e le intenzioni sono chiare, ma spesso mancano le risorse e i risultati concreti, ha detto Zeno Oberkofler (Gruppo verde) sostenendo la mozione e aggiungendo che non bisogna accontentarsi di un vertice ma puntare ai risultati concreti. Ha quindi fatto riferimento al festival della sostenibilitá che non aveva portato a risultati concreti. Il coinvolgimento degli stakeholder dovrebbe essere regolare.
Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha invitato ad ascoltare anche le voci dei genitori che hanno scelto di fare homeschooling nonché le insegnanti delle scuole dell’infanzia.
Harald Stauder (SVP) ha evidenziato l’importanza di parlare con gli interessati, ovvero tutti gli attori del mondo dell’istruzione, per capire le relative esigenze: l’approccio della mozione è positivo e merita di essere sostenuto.
Waltraud Deeg (SVP) ha apprezzato la proposta di Ploner, sottolineando che l’istruzione è più della sola scuola, e invitato a considerare nel vertice anche questo aspetto. Vanno anche valutati approcci alternativi, come per esempio un superamento della divisione in classi dal terzo anno di superiori, prendendo spunto da quanto avviene in altri Paesi.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha detto che la proposta riguarda una sorta di stati generali sull’istruzione e la formazione in provincia, a fronte di un mondo che si sta modificando e anche dei pericoli dell’informatica, come dimostra il caso del ragazzino arrestato ieri. Anche l’ass. Galateo avrebbe dovuto firmare la mozione. L’iniziativa sarebbe dovuta partire già dalla maggioranza, ma la mozione è da sostenere.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto che è giusto ascoltare i diretti interessati, cosa che avviene, anche a partire dal Consiglio dei bambini, ma anche se si conoscono i problemi nulla viene poi attuato, cosí come si è visto anche nel caso della scuola Goethe. La scuola andrebbe riformata a partire da orario e programma didattico; essa in Alto Adige non è omogenea, e in zone diverse ci sono situazioni differenti che vanno approfondite – un vertice sull’istruzione è troppo poco.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha detto che preferirebbe che il vertice, modalità utilizzata anche in altri Paesi, avvenisse presso la commissione legislativa consiliare competente: come dimostravano le altre audizioni, era molto positivo che tutti i gruppi politici sentissero la posizione dei diretti interessati, espresse in maniera neutrale.
L’ass. Philipp Achammer ha ritenuto che la mozione esprimesse la volontà di collaborare per garantire la qualità di istruzione e formazione degli alunni, e questo era prioritario. Non era vero che non era stato fatto nulla, a partire dalle proposte del Kinderlandtag che erano state discusse, anche se non si può fare tutto. Il cons. Ploner si impegna molto per il settore dell’istruzione, ha aggiunto l’assessore, ricordando poi che le scuole dispongono di grande autonomia, a differenza di quanto avviene in Tirolo: in collaborazione con loro erano state trovate buone soluzioni anche su iscrizioni e composizione delle classi; in quanto ai programmi, non erano lontani dalla pratica. Il personale delle scuole dell’infanzia ha un importante compito formativo, va pagato meglio e deve avere una formazione di qualità; la responsabilità educativa spetta prima i genitori e poi alla mano pubblica, ma ci sono anche bambini che non sono sostenuti dalle famiglie. Alex Ploner ha ribadito l’importanza di dare vita a un evento che consenta un confronto ampio sul tema dell’istruzione; in Consiglio c’era già stata un’audizione sul tema, in occasione della quale gli insegnanti avevano detto “finalmente qualcuno ci ascolta”; non tutti i consiglieri oggi critici erano presenti. In quanto alla proposta in oggetto, si fidava dei tre assessori alla Scuola. Messa in votazione, la mozione emendata è stata approvata all’unanimità (30 sì).
Paul Köllensperger (Team K) ha quindi presentato il Modifiche alla legge provinciale 21 gennaio 1987, n. 2, “Norme per l’amministrazione del patrimonio della Provincia autonoma di Bolzano” (presentato dai conss. Köllensperger, Ploner A., Ploner F. e Rieder). Rammaricandosi dell’assenza dell’ass. Bianchi e ricordato la petizione con 50.000 firme contro la svendita delle Dolomiti, il consigliere ha fatto riferimento alla “decisione politica” presa dalla giunta relativamente al rifugio Santner, con la motivazione che l’area in oggetto non è utilizzata “a fini istituzionali”, che potrebbe valere per tutte le Dolomiti. Ha ricordato che la fattispecie dell’abuso d’ufficio era stata eliminata dalla legge statale, ma c’è ancora un contenzioso aperto alla Corte dei Conti, relativamente al prezzo di vendita di 27.000 €. Il disegno di legge, approvato in commissione legislativa, prevede che i beni immobili appartenenti al patrimonio indisponibile, che non siano più utilizzati ai fini istituzionali, sono dichiarati disponibili a condizione che non sussista alcun altro interesse pubblico che ne impedisca l’alienazione; ciò vale in particolare per immobili di particolare rilevanza culturale, storica, artistica, paesaggistica o ambientale; prevede inoltre che i beni patrimoniali e immobili di particolare valore pubblico, storico o artistico tutelati dagli articoli 10, 11 e 13 della legge provinciale 10 luglio 2018, n. 9, o che godono di una tutela statale o internazionale, possono essere alienati solo previo parere dell’osservatorio del paesaggio culturale più rappresentativo a livello regionale e previa approvazione dell’alienazione da parte del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano a maggioranza di due terzi. Questo non impedisce le concessioni, “ma potrebbe evitare la vendita a privati di parti del patrimonio alpino e zone Natura 2000”.
Aprendo la discussione generale che coincideva con quella articolata, essendo il disegno di legge composto da un unico articolo, Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha ricordato che la proposta originaria diceva che non si sarebbe potuto vendere nulla, per questo egli aveva proposto un emendamento: ci sono infatti situazioni in cui vendere è interesse pubblico, ma questo deve avvenire a seguito di informazione trasparente e previo parere dell’osservatorio del paesaggio culturale più rappresentativo a livello regionale e approvazione dell’alienazione da parte di 2/3 del Consiglio provinciale, il che – al contrario della delibera di Giunta – consentirebbe anche un dibattito pubblico. Sarebbe opportuno discutere una specifica lista una/due volte l’anno.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha chiarito che il caso citato, e le firme raccolte, ha dimostrato che il tema sta a cuore alle persone – molte si sono dette scandalizzate. Ha quindi criticato l’uso della parola “alienazione”, che trasmette più della proprietà. Il disegno di legge è un contributo molto importante.
Andreas Colli (Wir Bürger/Noi cittadini) si è detto d’accordo sul fatto che i rifugi possano essere ampliati per lavorare bene, ma come Köllensperger ha ritenuto dubbia la stima del terreno. Anche la questione della connessione è importante, per evitare una cessione a lungo termine del bene pubblico.
Secondo Zeno Oberkofler (Gruppo verde), il patrimonio naturale è la più grande ricchezza della Provincia, e il caso Santner indigna molti cittadini. Ha quindi appoggiato in pieno il disegno di legge, perché ogni intervento sulle Dolomiti va valutato in maniera molto seria.
Per anticipare possibili rilievi della Giunta sulla durata delle discussioni in aula, Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha proposto di andare a vedere le particelle alienate negli ultimi anni per capire di cosa si stava parlando, i casi in questione non sarebbero molti e non causerebbero grandi e lunghe discussioni.
Paul Köllensperger (Team K) ha accolto la proposta di Leiter Reber di stilare una lista, dicendosi disponibile a sospendere la trattazione del disegno di legge.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ritenuto che andavano approfonditi alcuni aspetti del disegno di legge, ci cui comunque condivideva l’obiettivo di non alienare il bene pubblico. Come formulato, l’articolo comprendeva anche tutte le superfici agricole. La trattazione del disegno di legge è quindi stata sospesa.
Andreas Colli (Wir Bürger/Noi cittadini) ha quindi sospeso il proprio Sospensione immediata e modifica della legge provinciale 15 maggio 2000, n. 9 “Interventi per la protezione degli animali e prevenzione del randagismo” (presentato dai conss. Colli e Wirth Anderlan), cofirmato da JWA Wirth Anderlan, in attesa di vedere i prossimi passi della Giunta. Anche Sandro Repetto (Partito Democratico) ha ritirato il proprio l Modifica della legge provinciale 15 maggio, 2000, n. 9 “Interventi per la protezione degli animali e prevenzione del randagismo” (presentato dal cons. Repetto), in attesa di vedere cosa succederá il 31 dicembre 2025, nuova scadenza della legge per la determinazione del profilo genetico degli animali da affezione.
**MC**
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