
La produzione industriale nella zona euro ha registrato una significativa contrazione nel mese di dicembre, superando le previsioni degli analisti. Secondo i dati pubblicati giovedì da Eurostat, la produzione è diminuita dell’1,1% su base mensile, invertendo l’aumento dello 0,4% registrato a novembre. Gli analisti avevano previsto un calo più contenuto dello 0,6%.
Anche nell’Unione Europea la situazione non è risultata migliore: la produzione industriale complessiva ha segnato un calo dello 0,8% a dicembre, dopo un incremento dello 0,2% nel mese precedente.
Tra i paesi membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori cali mensili si sono registrati in Belgio (-6,8%), Portogallo (-4,4%) e Austria (-3,3%). Al contrario, gli incrementi più significativi sono stati osservati in Irlanda (+8,2%), Lussemburgo (+6,7%) e Croazia (+6,3%).
Su base annua, la produzione industriale ha subito un calo del 2% nella zona euro e dell’1,7% nell’Unione Europea. Inoltre, la media annua della produzione industriale per il 2024 evidenzia una flessione dell’1,7% nella zona euro e del 2% nell’UE.
L’Eurozona, o area euro (EA19), comprende gli Stati membri dell’UE che adottano l’euro come moneta ufficiale, mentre l’UE27 include tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Questi dati evidenziano una crescente pressione sul settore manifatturiero europeo, che continua a risentire delle incertezze economiche globali, delle tensioni geopolitiche e delle difficoltà nella catena di approvvigionamento.