
MOLESTIE HOSTESS,ASCARI (M5S): URGENTE MODIFICARE CODICE PENALE PER DEFINIZIONE UNIVOCA ‘CONSENSO’ (1) Roma,11 feb. – “Ho deciso di dare il mio pieno sostegno partecipando al sit-in di solidarietà per Barbara D’Astolto davanti alla Cassazione,dove oggi è prevista la sentenza per Raffaele Meola,l’ex sindacalista accusato di violenza sessuale nei suoi confronti e assolto lo scorso giugno a Milano. Un’assoluzione che ci riporta indietro di decenni perché stabilire che nei 20 o 30 secondi in cui l’imputato ha toccato la vittima senza il suo consenso lei avrebbe potuto andarsene è aberrante. Gli operatori di giustizia dovrebbero sapere che una delle reazioni più comuni di fronte a una violenza improvvisa è proprio l’immobilità,il cosiddetto freezing,un fenomeno riconosciuto anche dall’INAIL,che può durare ben più di mezzo minuto. Il fatto che una persona non riesca a reagire immediatamente a un atto sessuale non significa necessariamente che abbia acconsentito ed è molto grave che un tribunale non riconosca ciò e minimizzi il trauma vissuto dalla vittima. Alla luce di questi sviluppi,appare non più rinviabile un intervento legislativo che introduca una definizione chiara e precisa di ‘consenso’ all’interno dell’art. 609 bis c.p.,come già avvenuto in altri ordinamenti. Uno dei principali problemi,infatti,è proprio l’assenza di una definizione univoca di ‘consenso’ nel nostro ordinamento che riconosce la violenza sessuale solo se agita con ‘violenza,minaccia o abuso di autorità’. Perciò presenterò con il Movimento 5 Stelle una proposta per modificare l’attuale codice penale che lascia alla vittima l’onere della prova,trasformandola ancora troppo spesso in imputata. Non è il tempo di reazione della vittima a stabilire quando è violenza,ma è il consenso. Senza consenso esplicito,libero e consapevole è sempre violenza”. Lo comunica la deputata Stefania Ascari,capogruppo M5S nella commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere. —————– Ufficio Stampa Parlamento Movimento 5 Stelle