
LAVORO,M5S: 80% ITALIANI PER SETTIMANA CORTA,DESTRA NON SCAPPI ROMA,11 FEBBRAIO 2025 – “Oggi alla Camera riprenderà l’esame della nostra proposta di legge per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. L’obiettivo è avviare una sperimentazione per portare da 40 a 32 le ore di lavoro settimanali,senza perdita di stipendio per i lavoratori. Ciò nell’alveo della contrattazione collettiva e garantendo alle imprese coinvolte un sistema di esoneri contributivi crescenti (dal 30 al 60%). La destra eviti giochi e sotterfugi,com’è avvenuto per la pdl sul salario minimo e per quella del presidente Conte sul conflitto di interessi,trasformate in deleghe in bianco al Governo al fine di buttare la palla in tribuna”. Lo scrive il M5S in un post sul suo sito,nel giorno in cui a Montecitorio riprende la discussione della pdl sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. “La cosiddetta ‘settimana corta’ – riprende – è già realtà in molti Paesi del mondo,dove ha dimostrato di avere effetti benefici sia per i lavoratori sia per le imprese. Di recente anche la Spagna,ultima in ordine di tempo,ha scelto di imboccare questa strada. Quella che proponiamo è una misura che gode dell’apprezzamento di 8 italiani su dieci,i quali chiedono,in primis,più tempo da dedicare ai propri affetti. Lavorare di più,spesso,non è sinonimo di maggiore produttività. Secondo le stime dell’Ocse,in epoca pre-pandemia l’orario medio di lavoro in Italia risultava tra i più alti dell’Eurozona dopo la Grecia e l’Estonia,anche se questo non si è accompagnato a una crescita dei livelli della produttività,né dei salari. Precedentemente allo scoppio del Covid-19,infatti,nel nostro Paese gli occupati lavoravano in media 1.719 ore l’anno,358,6 ore in più di quelli tedeschi (1.360,4) e 196,5 in più dei francesi (1.522,5). Malgrado ciò,la produttività e i salari non hanno visto un andamento verso l’alto. Anzi”. La riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario “porta numerosi benefici per i lavoratori,perché un giorno di pausa supplementare offre loro la possibilità di recuperare completamente le forze,il che implica meno giorni di assenza per malattia; per le imprese,perché aumenta la soddisfazione dei dipendenti e,di conseguenza,anche la loro produttività; per l’ambiente,per via dei minori consumi di carburante da parte dei lavoratori e di una diminuzione dei costi dell’energia per le imprese. Dunque – conclude il post – se FdI,Lega e Forza Italia hanno veramente a cuore le sorti dei cittadini non gli resta che votarla,facendo fare al Paese un salto nel futuro e non l’ennesimo ritorno al passato”. —————– Ufficio Stampa Parlamento Movimento 5 Stelle