
**Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano** Comunicato del 12/02/2025,ore 16:04 Consiglio Lavori Consiglio: Attività di affitto di camere,Attività fisica per alunni e alunne,Progetto ARBO **Mozioni di Partito Democratico,Wirth Anderlan,Gruppo verde.** La sessione pomeridiana di oggi dei lavori del plenum si è aperta con la presentazione della Attività di affitto di camere e appartamenti ammobiliati per le ferie (presentata dal cons. Repetto il 09/01/2025),con la quale Sandro Repetto (Partito Democratico),evidenziando un contrasto tra normativa nazionale e normativa provinciale,più stringente,e chiedeva di impegnare la Giunta provinciale (A) a fornire un’interpretazione autentica dell’articolo 1 della L.P. 12/1995 che chiarisca che non sono in nessun caso soggetti alle disposizioni della legge coloro i quali sottoscrivono meno di 4 contratti di affitto per appartamento/camera per anno solare; (B) Modificare l’articolo 1 della L.P. 12/1995 che preveda lo stralcio della frase “purché non venga svolta un’attività di promozione rispettivamente di intermediazione o non ci si avvalga della stessa”; C) Dare indicazione ai sindaci dei comuni della provincia di Bolzano di accettare le istanze di richiesta del CIN da parte di tutti i proprietari di appartamenti concessi in locazione transitoria con finalità turistica. Repetto ha spiegato che la legge provinciale impone che debba presentare denuncia al Comune di attività di affittacamere chiunque affitti il proprio appartamento svolgendo un’attività di promozione rispettivamente di intermediazione o si avvalga della stessa. Questo significa che il proprietario di un appartamento interessato ad affittarlo dovrebbe farlo senza fare promozione,altrimenti sarebbe costretto a presentare denuncia di inizio attività al comune che,stante la situazione attuale di blocco nell’assegnazione dei posti letto in provincia di Bolzano sarebbe vietata: un limite evidentemente inadeguato,che probabilmente non risponde a quello che era il reale obiettivo del legislatore. Ciò contrasta inoltre con la normativa nazionale che impone di dotarsi del Codice Identificativo Nazionale (CIN) da parte di chi gestisce strutture ricettive e di chi fornisce locazioni transitorie turistiche: poiché la norma si applica anche ai contratti di locazione transitori per finalità turistica,la cui durata può essere di alcuni giorni come di diversi mesi,per il proprietario di appartamento concesso in affitto stagionalmente e che quindi stipula sostanzialmente due contratti di locazione all’anno sarà necessario dotarsi di CIN,facendone richiesta sul sito del Ministero del turismo il quale inoltrerà la segnalazione al comune competente il quale,nel rispetto della norma provinciale dovrà negare la possibilità poiché l’affitto dell’appartamento viene pubblicizzato. Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha chiesto ulteriori spiegazioni: si intende sostenere Air B&B e affittacamere o limitare gli affitti brevi,come da sempre condiviso in aula? Il gruppo verde vede in modo critico l’evoluzione degli scorsi anni,con la trasformazione di tanti appartamenti in Air B&B. Anche Paul Köllensperger (Team K) ha chiesto di fornire specifiche,in particolare ai previsti 4 contratti d’affitto durante l’anno solare; era comunque chiaro che si voleva andare incontro a chi non fa questa attività in modo commerciale,così com’era chiara la concorrenza nel mercato degli affitti delle gestioni turistiche. Egli aveva in simpatia i B&B fino a che non erano entrate in gioco imprese commerciali. L’ass. Luis Walcher ha chiarito che le premesse della mozione contengono qualche contraddizione e invitato a distinguere tra i vari tipi di locazione e le relative norme; in ambito turistico la competenza è provinciale,sui contratti di locazione incidono norme statali. La lp 12/1995 prevede che non serva una segnalazione al Comune se il servizio viene svolto in forma non imprenditoriale e senza pubblicità,per non più di 4 contratti l’anno; nella legge omnibus si cercherà di definire ancora meglio questa distinzione,anche per evitare l’ulteriore sottrazione di alloggi alla popolazione locale. La richiesta del CIN è sempre possibile in presenza dei requisiti previsti dalla lp 12/95. Repetto ha chiarito le intenzioni della propria proposta,ovvero risolvere la contraddizione legata alla difficoltà di rispettare l’obbligo,per i contratti citati,secondo la normativa statale,di dotarsi di CIN. Ha evidenziato che della omnibus sull’edilizia si continua a parlare ma ancora non si sa nulla. La mozione è stata messa in votazione e respinta con 16 no,6 sì e 8 astensioni. Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan) ha quindi presentato la 9.11. Attività fisica quotidiana per alunni e alunne (presentata dal cons. Wirth Anderlan il 17/01/2025),per chiedere al Consiglio provinciale di Bolzano di esaminare il modello che abbina l’attività motoria con l’apprendimento di contenuti scolastici per eventualmente introdurlo nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Il consigliere ha evidenziato che i bambini,che avrebbero bisogno di 50 minuti di attività fisica al giorno,si muovono invece sempre di meno,passando molto tempo davanti a uno schermo. Numerosi studi hanno inoltre dimostrato che fare attività fisica fa bene anche al cervello,e in particolare uno studio di Graz,pubblicato sul “Journal of Sports Science”,prevedeva che nei giorni in cui non si tenevano lezioni di educazione fisica si svolgessero svolte attività motorie collegate all’apprendimento di contenuti: dopo nove mesi,i bambini coinvolti avevano mostrato netti miglioramenti per quanto riguarda l’agilità,la funzione di cuore e polmoni nonché la forza muscolare.. Alex Ploner (Team K) ha ricordato di aver sempre legato lo studio al movimento,e che il beneficio di questo abbinamento è ora dimostrato scientificamente. Anche gli scolari sono favorevoli all’introduzione del movimento nelle lezioni,e addirittura delle aziende,in Isvizzera,hanno promosso iniziative in questo senso con effetti positivi. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato che ai tempi della scuola elementare lui e i compagni andavano e tornavano da scuola a piedi,ma poi questo percorso di 10 minuti era stato ritenuto troppo faticoso perché in salita. Ora è dimostrato il beneficio di una breve attività fisica tra un’ora di lezione e l’altra,ma ci sono bambini che fanno fatica a fare una piccola camminata. Franz Ploner (Team K) ha riferito di essere andato a guardare lo studio citato,il cui contenuto dimostra che è decisivo iniziare con i bambini con le misure di prevenzione della salute. Ha aggiunto che i bambini che fanno attività sportive organizzate sono sempre meno; lo studio dimostra che le attività fisiche possono essere integrate nelle normali lezioni scolastiche senza bisogno di finanziamenti aggiuntivi. Avrebbe sostenuto la mozione. Brigitte Foppa (Gruppo verde) si è detta favorevole a una maggiore attività fisica quotidiana per i bambini,convinta che solo quando ci si muove si riesce ad apprendere bene. Questi metodi sono già utilizzati nelle scuole,ma bisognerebbe promuovere sensibilizzazione e formazione,piuttosto che un unico modello. Harald Stauder (SVP) ha evidenziato che le scuole trasmettono ai bambini conoscenze su uno stile di vita sano,che essi portano alle famiglie. soprattutto gli insegnanti più giovani applicano già questi metodi,forse non è utile puntare su un modello preciso – le scuole hanno già fatto esperienze positive. L’ass. Philipp Achammer ha rilevato che l’importanza dell’attività fisica nelle scuole era condivisa da tutti,e suggerito di emendare la mozione per condividerla tutti,evitando di puntare su unico modello: va definito un quadro,poi devono essere le scuole a decidere. Si punta su sensibilizzazione e formazione degli insegnanti,anche se alle scuole elementari si potrebbe fare di più. L’ass. Marco Galateo ha apprezzato l’intenzione di promuovere l’attività fisica in età infantile: nella scuola italiana,lo stile di vita sano e l’incentivazione dell’attività motoria sono già promossi; c’è anche grande lavoro da parte dei dirigenti scolastici per consentire ai ragazzi la partecipazione ad attività sportive extrascolastiche; diversi i progetti attuati: per esempio,il 90% delle primarie italiane partecipa a uno specifico progetto di educazione motoria,viene promosso il progetto ministeriale Scuola attiva Kids,ci sono le pause attive e altre iniziative. Considerando l’autonomia e le risorse a disposizione delle scuole,il testo come proposto non poteva essere accolto,ma si poteva rivedere insieme. Wirth Anderlan ha chiarito che la sua proposta mirava a integrare il movimento NELLE lezioni,ha ritenuto che la mozione venisse respinta perché proveniva dal suo gruppo e non da altri. La mozione è quindi stata respinta con 17 no e 10 sì. Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha quindi presentato la Il progetto ARBO offre l’occasione per un cambio di paradigma (presentata dai conss. Oberkofler,Foppa e Rohrer il 24/01/2025),con la quale chiedeva di incaricare la Giunta (1) di adoperarsi affinché la Provincia e il Comune di Bolzano si assumano parte del finanziamento del progetto ARBO al fine di creare alloggi di proprietà pubblica (alloggi comunali,alloggi sociali,alloggi dell’IPES per il ceto medio) da affittare a prezzi accessibili; (2) di consentire alle cooperative edilizie senza scopo di lucro di rientrare tra i finanziatori del progetto al fine di creare alloggi da affittare al ceto medio a prezzi accessibili; (3) di mettere a disposizione una parte degli edifici a cooperative senza scopo di lucro oppure associazioni per progetti di cohousing,alloggi multigenerazionali o analoghi progetti edilizi di carattere innovativo. Oberkofler ha invitato a prendere esempio dal sistema di Vienna,dove è stata potenziata l’edilizia comunale,sono state sostenute le cooperative edilizie senza scopo di lucro e si è puntato agli affitti: il 43% delle famiglie vive in affitto in alloggi comunali o finanziati dal comune,e solo il 26% del reddito famigliare viene speso per l’alloggio,mentre in Alto Adige si tratta del 42%. Va considerato che le persone si muovono molto di più rispetto al passato,il che richiede anche un cambiamento nella politica di edilizia abitativa: il progetto ARBO è un’ottima opportunità per procedere in questo senso. Secondo Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) bisogna distinguere tra Bolzano e altri Comuni: nel capoluogo negli ultimi 35 anni la popolazione è diminuita,ma ci sono stati grandi progetti edilizi; meno residenti ma un’emergenza abitativa denotano un controsenso: si costruisce per la popolazione locale o per lavoratori che vengono da fuori,come quelli che saranno richiamati da una grande catena italiana che vuole aprire nel nuovo progetto Benko? Paul Köllensperger (Team K) ha chiesto all’assessore competente se è vero che prima dell’areale di Bolzano va realizzata la circonvallazione per i TIR: questo significherebbe che il progetto dell’areale dovrà aspettare 20 anni. Più che puntare a un unico investitore,sarebbe stato opportuno coinvolgere le imprese locali. La Provincia non voleva spendere soldi,ma è proprio qui che bisognava spenderli. Avrebbe sostenuto la mozione. Brigitte Foppa (Gruppo verde),cofirmataria,ha evidenziato una polarizzazione dei punti di vista tra chi vive in provincia e chi vive in città,una polarizzazione portata avanti in maniera estrema negli anni ‘20 e ‘430 del Novecento,fino a parlare di “un mondo buono e un mondo cattivo”. Bisogna opporsi a questa polarizzazione,considerando i dati di fatto: a Bolzano ci sono tante persone che abitano sole per diversi motivi,per questo l’areale deve essere sfruttato nel modo migliore. Dai banchi dei consiglieri,l’ass. Daniel Alfreider ha chiarito l’importanza dello sviluppo del progetto areale ma anche quella della circonvallazione,anche per consentire il trasferimento dei binari. Bolzano non era nella lista delle priorità di investimenti di RFI,ma ora le condizioni quadro sono cambiate e ci si è dovuti attivare; ora è possibile separare la stazione ferroviaria dallo sviluppo urbanistico,trasferendo il trasporto ferroviario in galleria. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha confermato che RFI non voleva costruire una nuova stazione,per questo era stata trovata la soluzione di un unico grande appalto,ma ora RFI è interessata alla costruzione e c’è la possibilità di utilizzare l’areale senza pensare a un grande e unico appalto. La circonvallazione è in fase di progettazione,si passerà presto alla fase di appalto. Alloggi di nuova costruzione dovranno essere destinati alla popolazione locale anche per quanto riguarda l’areale,poi sarà definita la quota di edilizia sociale. La legge dovrà anche evitare le speculazioni,e non solo a Bolzano; sarà previsto tutto quanto necessario per i residenti,alloggi e servizi. Oberkofler ha chiarito a Knoll che il fabbisogno di alloggi è aumentato perché sempre più persone vivono da sole; vero è che costruire e basta non risolve i problemi,anche perché gli ultimi palazzi costruiti contengono appartamenti di lusso: l’ideale ferroviario è un luogo ideale per una nuova proposta abitativa. Messa in votazione,la mozione è stata respinta con 15 no,10 sì e 4 astensioni. (continua) **** [Vai all’articolo online ›](https://www.consiglio-bz.org/it/comunicati-stampa/lavori-consiglio-attivita-di-affitto-di-camere-attivita-fisica-per-alunni-e-alunne-progetto-arbo-250212) Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano E-mail: [](mailto:) Sito web:[ www.consiglio-bz.org](https://www.consiglio-bz.org) Questa email è stata inviata a . Hai ricevuto questa e-mail perché ti sei registrato all Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. 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