
In un contesto sempre più digitalizzato, la sicurezza cibernetica è diventata una priorità imprescindibile. Tuttavia, la provincia di Terni si trova a fronteggiare una situazione critica: la Sezione Provinciale della Polizia Cibernetica è a rischio chiusura per la mancanza di operatori specializzati. A denunciare questa realtà è il prof. Alberto Raggi, presidente della Guardia Nazionale Ambientale, che ha lanciato un chiaro SOS alle autorità competenti a partire dal Capo della Polizia.
“La sicurezza della persona è un diritto garantito dalla nostra amata Costituzione”, ha esordito Raggi, esprimendo forti dubbi su perché la provincia trascurata dai vertici della Polizia di Stato. Con soli quattro poliziotti dedicati alla sicurezza cibernetica, risulta impensabile che fornire adeguati servizi di prevenzione e repressione dei reati, specialmente a favore di categorie vulnerabili come giovani e anziani, in una provincia con oltre 216 mila abitanti.
I numeri parlano chiaro: con un poliziotto cibernetico ogni 54 mila abitanti, il famoso slogan della Polizia di Stato, #ESSERCI SEMPRE, si trasforma in una presa in giro per la popolazione locale. Raggi ha sottolineato che la grave carenza di personale è emersa chiaramente quando ha appreso che a Terni mancano circa due terzi dell’organico previsto. “È scontato che un terzo della forza organica possa erogare solo un terzo della capacità operativa per garantire sicurezza cibernetica”, ha dichiarato.
L’analogia fornita da Raggi è significativa: mantenere un SOSC provinciale con un terzo del suo organico è paragonabile a lasciare un ospedale cittadino con un terzo dei medici durante una pandemia. Questo scenario allarmante richiede un intervento immediato.
Concludendo, Raggi ha rivolto un appello urgente a tutte le forze politiche: “È fondamentale che ogni attore politico di buon senso si adoperi per supportare l’assegnazione di nuovi poliziotti cibernetici nella provincia di Terni. I cittadini non hanno bisogno di promesse vaghe; hanno bisogno di fatti concreti che garantiscano la loro protezione, come previsto dalla Costituzione”.
Chiedendo un’azione collettiva e immediata, Raggi invita gli attori politici ad accantonare le divisioni e unirsi per un’emergenziale assegnazione di personale al SOSC di Terni. La sicurezza della comunità dipende dalla risposta che queste istituzioni sapranno dare di fronte a una situazione così critica.
