
Vertenza Flex,interviene al tavolo il Ministro Urso: «Piano industriale insoddisfacente,fare rapidamente chiarezza» Il Direttore di CAA,Massimiliano Ciarrocchi: «Documento privo di risposte alle domande fondamentali» | Flex assente dal tavolo | Il Ministero: «Atteggiamento incomprensibile» Roma,12 febbraio 2025 – L’incontro odierno convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza Flex ha evidenziato criticità sia di contenuto sia sostanziali nel business plan di subentro presentato da Adriatronics – che ha acquisito il 100% del gruppo tramite FairCup – suscitando unanime preoccupazione tra gli attori del tavolo (Ministero,Associazioni di Categoria,Istituzioni e Sindacati) per l’assenza di elementi concreti sul futuro dei 350 lavoratori dello stabilimento. Una gravità testimoniata,a metà dei lavori,dall’intervento al tavolo dello stesso Ministro Adolfo Urso: «Sono stato estremamente chiaro con la proprietà quando abbiamo saputo dell’intenzione di vendere così in fretta e senza un confronto nel merito con il Ministero e tutte le altre forze coinvolte. Dissi che avrei monitorato questa operazione perché mi è parsa molto simile ad altre apparse in questi mesi al Ministero. Sono operazioni – ha detto ancora – in cui vi è un passaggio di proprietà poco comprensibile sul piano industriale che poi porta dopo poco tempo alla chiusura dello stabilimento. Invitiamo l’azienda a presentare al più presto un piano industriale convincente,a fare chiarezza anche sul passaggio di proprietà perché non vorremmo che alla fine del percorso foste voi a doverne rispondere anche sul piano legale. Questo non è un Paese in cui si può procedere con un modello che sta sempre più emergendo e che punta all’acquisizione del proprio concorrente per poi farlo chiudere. Questo – ha concluso il Ministero – non sarà possibile». Urso ha garantito che sarà presente ai tavoli nei momenti decisivi. Il Direttore di Confindustria Alto Adriatico,Massimiliano Ciarrocchi,rivolgendosi ad Adriatronics e al piano industriale ha parlato di «presentazione formalmente ineccepibile ma priva di risposte alle domande fondamentali; non emerge con chiarezza – ha detto – quale sia la motivazione strategica che ha portato all’acquisizione del 100% dell’azienda,né quali siano le proiezioni concrete in termini di fatturato,volumi e,soprattutto,dotazione organica». Ciarrocchi,inoltre,ha sottolineato come sia imprescindibile comprendere «dove si intenda portare nel 2029 un’impresa che oggi opera nell’elettronica con 350 dipendenti,in quale settore,con quali attività e con quante risorse umane».