
Beni culturali,a Campofiorito via al restauro del monumento ai caduti. Scarpinato: «Preserviamo l’identità dei territori» Al via il restauro del monumento ai caduti della prima guerra mondiale di Campofiorito,nel Palermitano. I lavori su scultura in bronzo,piedistallo in materiale litico e recinzione in ferro battuto sono iniziati stamattina grazie al progetto redatto dalla Soprintendenza dei beni culturali di Palermo. Sarà anche riqualificata e valorizzata l’area con la realizzazione di un prato con impianto di irrigazione interrato e corpi illuminanti. Le opere sono state appaltate alla ditta Scancarello di Palermo che avrà a disposizione 120 giorni per realizzarle,per un importo complessivo di 47 mila euro derivanti da fondi regionali. «Grazie ad interventi come questo – afferma l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana,Francesco Paolo Scarpinato – è possibile preservare l’identità dei territori e salvaguardarli dall’incuria del tempo. Abbiamo voluto onorare quanti hanno perso la vita nell’adempimento del proprio servizio a difesa del Paese». Il monumento ai caduti di via Antonio Gramsci venne realizzato nel 1926 per volontà dei cittadini di Campofiorito,con il contributo degli emigrati in America. L’opera è costituita dalla statua in bronzo di un soldato in divisa,posta su un alto piedistallo tronco piramidale in pietra locale,la cosiddetta “furmintina”,ed è delimitato da una recinzione in ferro battuto che racchiude un piccolo spazio verde che adorna l’area. ad/sb FOTO: da sinistra i dipendenti della Soprintendenza di Palermo,Mauro Sebastianelli e Lucia Ventura Bordenca,l’assessore Scarpinato e il rappresentante dell’impresa Scancarello ————————– Ufficio Stampa e Documentazione Regione Siciliana Per annullare l’iscrizione al gruppo,invia un’email a