
*Comunicato Stampa* *Il sindacato moldavo in visita alla Camera del Lavoro di Padova* *Ieri,l’incontro tra la Confederazione Nazionale Sindacale della Moldavia (CNSM) e la Cgil di Padova: situazione del lavoro e presenza di lavoratrici e lavoratori moldavi nel nostro territorio,confronto su salario minimo,scambio di buone pratiche sindacali,i temi al centro dell’incontro* *Cgil Padova e CNSM: “Un incontro che rafforza la collaborazione tra i sindacati italiani e moldavi con l’obiettivo di affrontare insieme le sfide del lavoro”* Ieri,una delegazione di alti dirigenti del principale sindacato moldavo,la Confederazione Nazionale Sindacale della Moldavia (CNSM) è stata ospite della Cgil di Padova in via Longhin per un incontro che ha voluto essere un momento di confronto e un’occasione per scambiarsi pareri e valutazioni sui temi legati alle questioni sociali e al mondo del lavoro. Un incontro fortemente voluto dai sindacalisti moldavi che hanno colto l’opportunità anche per avere una descrizione della situazione lavorativa dei propri connazionali in Italia e nella nostra provincia. A fare gli onori di casa,il Segretario Generale della Cgil di Padova,Aldo Marturano,accompagnato da Mabel Grossi dell’Area Politiche Europee e Internazionali della Cgil nazionale che ha operato affinché avvenisse questo incontro. Nel corso del meeting,dopo le presentazioni,il Segretario Marturano ha tracciato a grandi linee una breve storia della Camera del Lavoro di Padova,una delle prime a nascere in Italia nel 1893,e ha spiegato la situazione organizzativa attuale con la divisione in 12 categorie,l’articolazione territoriale,il ruolo dei servizi (Patronato Inca,Caf e Ufficio Vertenze),il tessuto economico/industriale del nostro territorio e il numero di iscritti alla Cgil padovana (circa 77.000 che la rendono la seconda Camera del Lavoro del Veneto) per poi entrare nel dettaglio di quanti fra di essi hanno nazionalità moldava. “A Padova – ha spiegato Aldo Marturano – abbiamo 768 iscritti di nazionalità moldava,distribuiti in tutte le categorie,quasi equamente suddivisi tra uomini (il 51,17%) e donne (il 48,83%). Il settore con più iscritti,ben 232,è il terziario,vale a dire il commercio,la ristorazione,i servizi,quindi caratterizzato da un’alta precarietà e un basso livello salariale. Spesso si tratta di lavoro ‘grigio’ e a svolgerlo sono soprattutto donne. Infatti su 232 che hanno la tessera della Cgil,203 sono lavoratrici. Vengono poi i settori della logistica e dei trasporti,182 iscritti,e della manifattura/industria con 118 iscritti. Sono lavoratrici e lavoratori che si inseriscono in un territorio che conta più di 100.000 imprese di cui due terzi fanno parte del terziario e un terzo della manifattura con una piccola percentuale nell’agricoltura. Nel territorio sono impiegati oltre 400.000 lavoratori. Di questi due terzi hanno un rapporto di lavoro subordinato”. Durante la riunione,nel ripercorrere la storia e la vasta esperienza dei sindacati italiani e alla luce del percorso che sta facendo la Repubblica di Moldavia per entrare in Europa,si è discusso dell’attuazione della direttiva UE 2022/2041 sui salari minimi adeguati e delle strategie da adottare e ruolo che devono tenere i sindacati al fine di ottenerli. Al centro del dibattito anche il ruolo fondamentale di CGIL e CNSM per la promozione dei diritti dei lavoratori attraverso campagne da svolgere in Italia e in Moldavia,le strategie per il tesseramento e il mantenimento degli iscritti e il rafforzamento delle capacità organizzative attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’attività sindacale. Inevitabile il confronto tra le diverse strategie per la gestione dei conflitti a partire dallo sciopero,diritto che in Moldavia non è riconosciuto. “Un incontro molto interessante – ha chiosato Mabel Grossi dell’Area Politiche Europee e Internazionali della Cgil – e assolutamente molto produttivo che segna l’inizio di una collaborazione con la Confederazione moldava. Come Cgil,da sempre spingiamo per una sinergia con i vari sindacati europei,a partire da quelli che operano nell’Europa dell’Est,nei Paesi che un tempo appartenevano al blocco sovietico. Infatti,prossimamente,sempre a livello nazionale,prevediamo degli incontri con i sindacati dei Paesi Baltici. E sicuramente,in un prossimo futuro,una delegazione della Cgil di Padova restituirà la cortesia e andrà in visita a Chișinău,la capitale della Repubblica Moldava nella sede della CNSM”. *Si allegano foto dell’incontro*