
(ACON) Trieste,8 feb – “L’autonomia differenziata ? un’occasione di crescita importante per le Regioni a statuto ordinario. Come Gruppo Lega Fvg abbiamo festeggiato l’approvazione di questa legge perch? pensiamo che possa essere un valore aggiunto per il nostro Paese e perch? a noi non spaventa che le altre Regioni siano pi? autonome. Siamo convinti che pi? autonomia per gli altri significher?,necessariamente,pi? autonomia per tutti e,quindi,anche per il nostro Friuli Venezia Giulia”. Lo afferma in una nota Antonio Calligaris,capogruppo della Lega Fvg in Consiglio regionale,a margine del convegno “Amministrare a Nord-est dall’Autonomia differenziata alle nuove province elettive”,tenutosi a Pordenone e che ha visto la partecipazione del direttore del Tempo,Tommaso Cerno,(moderatore dell’evento),del ministro per gli Affari regionali e le autonomie,Roberto Calderoli,del presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga,del presidente della Regione Veneto Luca Zaia,del professore ordinario di diritto tributario presso UniTrento,nonch? membro della delegazione trattante per l’autonomia del Veneto,Andrea Giovanardi e del senatore e segretario regionale della Lega Fvg Sp,Marco Dreosto. “La Corte Costituzionale ha cassato la clausola diretta di maggior salvaguardia per le Regioni a statuto speciale – spiega Calligaris -,Regioni che,invece,per ottenere maggiori forme di autonomia,possono ricorrere alle procedure previste dai loro statuti speciali. L’avere utilizzato il verbo ‘possono’ e non ‘debbano’ apre uno spiraglio di applicazione della futura normativa,che dovr? integrare la citata legge,anche alle Regioni speciali trovando una procedura di maggiore speditezza,pur attraverso l’intervento della Commissione paritetica”. In merito alle Province il capogruppo ha sottolineato che “siamo la Regione che ha lottato per reintrodurre le Province,dopo che la Sinistra le ha soppresse,con tuttora evidenti esiti negativi per i Comuni che non avevano pi? un ente intermedio di riferimento per alcune competenze e,contestualmente,con l’obbligo per la Regione di farsene carico”. “L’iter per la reintroduzione dell’organo intermedio tra Comuni e Regione ? iniziato in Parlamento e siamo fermamente convinti,proprio perch? il principio di autonomia si lega con quello di democrazia,che gli enti vanno portati il pi? vicino possibile ai cittadini e che siano i cittadini a dover scegliere i propri rappresentanti. Il concetto – conclude l’esponente del Carroccio – che meno il cittadino sceglie e vota e pi? si tutela la democrazia ci risulta bizzarra”. ACON/COM/sm 081305 FEB 25