
(AGENPARL) – gio 06 febbraio 2025 *CANCRO: FONDAZIONE AIRC SOSTIENE CON OLTRE 5,5 MILIONI DI EURO PER IL 2025
I PROGETTI DEI RICERCATORI *
*DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA*
Anche quest’anno AIRC premia l’impegno dell’Università di Padova, che si
conferma così un polo di eccellenza per i progetti di ricerca contro il
cancro.
*Fondazione AIRC sostiene in particolare il lavoro di ben 44 ricercatori
dell’Ateneo, di cui 24 guidano un Investigator Grant, per un totale di
oltre 5,5 milioni di euro per il 2025.*
I progetti si caratterizzano per l’alto profilo delle ricerche, per le
potenziali ricadute sulla comprensione dei meccanismi alla base
dell’insorgere e dello sviluppo dei tumori e per le possibili nuove cure,
sempre più efficaci, precise e mirate, con il minor impatto possibile sulla
qualità della vita dei pazienti.
*Per quanto riguarda i programmi “5 per mille”, sono quattro, oltre al PI,
i ricercatori coinvolti nell’ambito del programma coordinato da Stefano
Piccolo*: Silvio Bicciato, Matteo Fassan, Valentina Guarneri, Rosario
Rizzuto.
*Venendo agli Investigator Grant, i 24 assegnatari sono per lo più già
affermati ricercatori a livello internazionale, con pubblicazioni
scientifiche di alto profilo: *Marco Agostini, Gianni Bisogno, Stefani
Bortoluzzi, Stefano Campaner, Vincenzo Ciminale, Michelangelo Cordenonsi,
Maria Vittoria Dieci, Sirio Dupont, Monika Fuxreiter, Luigi Leanza, Arianna
Loregian, Fabio Mammano, Fabrizio Mancin, Maria Pennuto, Stefano Piccolo,
Andrea Rasola, Sara Richter, Chiara Romualdi, Massimo Santoro, Claudia
Sissi, Ildikò Szabò, Silvio Tosatto, Livio Trentin, Giampietro Viola, oltre
ai nuovi assegnatari per il 2025: Stefano Campaner, Luigi Leanza e Silvio
Tosatto.
*Sono invece sei gli assegnatari del My Fist Airc Grant MFAG, **dedicato a
ricercatori che abbiano già maturato un’esperienza di ricerca oncologica in
Italia o all’estero*: Vincenzo Amendola, Enrica Calura, Marco Montagner,
Damiano Piovesan, Patrizia Romani, Anna Urciuolo.
* Per quanto riguarda le borse di studio, sono tutti nuovi i
nove ricercatori che hanno ricevuto una fellowship Italy Pre-Doc* (Maria
Castronuovo, Federica Vianello, Zaltron Elisabetta) o una *Italy Post-Doc*
(Valentina Brillo, Raul Castro, Felipe Gallardo, Camilla Pezzini, Franco
Pradelli, Anelo Velle).
*Investigator Grant, i nuovi progetti sostenuti*
*Stefano Campaner, *Dipartimento di Medicina molecolare, Università di
Padova
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Titolo del progetto: *Dissecting liabilities and dependencies to target
transcription-replication conflicts in tumors*
Le cellule tumorali si distinguono per la loro straordinaria capacità di
proliferare, superando i normali meccanismi di controllo della crescita
cellulare. La loro rapida divisione è resa possibile, tra le altre cose, da
alterazioni nei processi di replicazione del DNA e del ciclo cellulare. In
particolare, uno stratagemma che permette alle cellule tumorali di
velocizzare la divisione cellulare è di anticipare i tempi ed iniziare la
replicazione del DNA quando la cellula è ancora in una fase in cui ha
bisogno di produrre molto RNA messaggero. Questo ha come effetto l’aumento
del “traffico molecolare” sui binari del DNA su cui devono passare sia le
molecole che replicano il DNA che quelle che producono RNA messaggero
mediante il processo di trascrizione.
«I nostri studi hanno evidenziato che una proteina chiamata CDK12, nelle
cellule tumorali, ha la funzione di regolare il traffico molecolare che
scorre sui binari del DNA. Il suo malfunzionamento può causare collisioni
molecolari che portano alla rottura del DNA in piccoli frammenti, con la
conseguente morte delle cellule tumorali – *spiega il professor Stefano
Campaner* –. L’obiettivo principale del progetto sostenuto da AIRC è capire
come CDK12 possa evitare la collisione tra la replicazione e la
trascrizione. Inoltre cercheremo di comprendere quali altri componenti
molecolari partecipino a questo processo. I risultati della ricerca non
solo ci permetteranno di comprendere meglio come funziona una cellula
tumorale, ma avranno risvolti molto pratici, che ci aiuteranno a
identificare possibili nuovi bersagli molecolari per farmaci antitumorali
più precisi e mirati.»
*Luigi Leanza, *Dipartimento di Biologia, Università di Padova
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Titolo del progetto: *Impact of diet on mitochondrial contactome and its
relevance in cancer*
All’interno delle cellule, l’energia necessaria viene prodotta in specifici
organelli chiamati mitocondri. Questi organelli non sono isolati, ma sono
interconnessi con gli altri a formare una rete di punti di contatto tra le
membrane, necessaria a svolgere importanti funzioni all’interno della
cellula.
«I nostri dati preliminari hanno evidenziato che l’aggiunta di diversi
nutrienti alle cellule tumorali può regolare l’espressione di proteine
coinvolte nella formazione di questi contatti, con un impatto sulla
crescita, la migrazione e la capacità di formare metastasi – *dice il
professor Luigi Leanza* –. L’obiettivo del progetto sostenuto da AIRC è
cercare di stabilire il possibile impatto della dieta nella regolazione dei
punti di contatto tra i mitocondri e gli altri organelli nelle cellule
tumorali. Il fine ultimo è riuscire a regolare le vie di segnale importanti
per la formazione e lo sviluppo dei tumori, per ridurre la proliferazione e
la formazione delle metastasi. Ciò potrebbe avvenire amplificando la
sensibilità del cancro nei confronti dei farmaci attualmente utilizzati in
chemioterapia.
Le ricadute del progetto potrebbero essere molto importanti. È infatti
sempre più evidente che lo stato metabolico dell’organismo, influenzato
anche dalla dieta, riesca a regolare anche la capacità dei tumori di
resistere ai trattamenti farmacologici, di aumentare in dimensione e di
formare metastasi.»
*Silvio Tosatto, *Dipartimento di Scienze Biomediche Università di Padova
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Titolo del progetto: *Deciphering phase separation and aggregation
mechanisms driving von Hippel-Lindau tumor suppressor function*
La sindrome di von Hippel-Lindau è una malattia ereditaria dovuta a
mutazioni nel gene per la proteina pVHL. Le persone affette hanno un
rischio maggiore di alcuni tipi di tumori, sia benigni che maligni.
Studiare gli effetti delle sue mutazioni causali è importante per capire in
anticipo quale tipo di tumore potrebbero sviluppare i pazienti.
«Con il progetto che ha ottenuto il sostegno di AIRC, puntiamo a
raggiungere diversi obiettivi particolarmente importanti – *spiega il prof
Silvio Tosatto* –. Più in dettaglio, vogliamo comprendere meglio come
alcune proteine influenzino lo sviluppo dei tumori legati a mutazioni di
pVHL, con un focus sul carcinoma a cellule chiare del rene. Miriamo inoltre
a identificare nuovi meccanismi molecolari coinvolti nella progressione
tumorale e a selezionare potenziali bersagli terapeutici. I risultati
ottenuti potrebbero gettare le basi per sviluppare terapie innovative e
migliorare la comprensione dei processi biologici alla base del cancro.
Inoltre potrebbero migliorare significativamente sia la comprensione dello
sviluppo dei tumori legati alla sindrome di von Hippel- Lindau che il loro
trattamento terapeutico.
La ricerca è alla base di ogni innovazione medica e delle cure che oggi
salvano vite, migliorando significativamente la qualità della vita dei
pazienti. Anche quando una cura risolutiva non è ancora disponibile, la
ricerca rappresenta una fonte di speranza per tutti: ogni passo avanti nel
comprendere una malattia ci avvicina a una possibile cura o a soluzioni che
possono alleviare i sintomi, ridurre gli effetti collaterali delle terapie
e migliorare il benessere complessivo delle persone malate.»