Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che sono stati compiuti “molti progressi” nei negoziati tra Russia e Ucraina, sottolineando la necessità di porre fine al conflitto. Tuttavia, il leader americano non ha fornito dettagli specifici sulle presunte evoluzioni diplomatiche.
“Abbiamo fatto molti progressi con la Russia e l’Ucraina”, ha affermato Trump parlando con i giornalisti il 3 febbraio, aggiungendo: “Vedremo cosa succederà. Ma sono stati fatti molti progressi. Dobbiamo fermare questa guerra ridicola”.
Colloqui in programma tra Washington, Mosca e Kiev
Le dichiarazioni di Trump sono arrivate durante una visita alla base aerea di Andrews, nei pressi di Washington, dove ha rivelato che la sua amministrazione ha pianificato nuovi incontri e colloqui con le parti coinvolte nel conflitto. “Speriamo che ne venga fuori qualcosa di buono”, ha dichiarato, senza però specificare quali siano le iniziative concrete in corso.
Dal Cremlino, il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov, ha ribadito che Mosca rimane aperta al dialogo con Washington a livello presidenziale. Tuttavia, ha sottolineato che finora la Russia non ha ricevuto alcuna richiesta formale di incontro da parte della Casa Bianca.
Un possibile cambio di rotta nella politica USA?
Le dichiarazioni di Trump segnano un potenziale cambiamento nella strategia americana sulla guerra in Ucraina, che finora ha visto un forte sostegno a Kiev attraverso aiuti economici e militari. Se il presidente americano dovesse effettivamente portare avanti un’iniziativa diplomatica concreta, potrebbe segnare una svolta nella gestione della crisi.
Resta da vedere se queste affermazioni si tradurranno in azioni tangibili o se resteranno dichiarazioni prive di sviluppi concreti. Nel frattempo, il conflitto in Ucraina continua senza segnali chiari di una soluzione imminente.