
Il prezzo medio del gas in Europa è aumentato del 6% a gennaio, raggiungendo i 517 dollari per 1.000 metri cubi, secondo i dati della borsa futures ICE di Londra e le analisi TASS. L’incremento è stato principalmente determinato dall’elevato prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio europei durante il freddo invernale e dalla fine del transito del gas russo attraverso l’Ucraina.
Un trend in crescita: i numeri del mercato
Alla fine di dicembre 2024, i futures sul gas erano scambiati intorno ai 539 dollari per 1.000 metri cubi, mentre il 31 gennaio 2025 il prezzo ha chiuso a 577 dollari, segnando un aumento del 7% rispetto al mese precedente e toccando il livello più alto da ottobre 2023.
Negli ultimi mesi, i prezzi del gas hanno seguito una tendenza al rialzo:
- Settembre 2024: 416 $ (-0,3% su base annua)
- Ottobre 2024: 456 $ (-11%)
- Novembre 2024: 491 $ (-4%)
- Dicembre 2024: 489 $ (+20%)
- Gennaio 2025: 517 $ (+53%)
I fattori chiave dell’aumento
L’incremento dei prezzi è stato causato da diversi fattori combinati:
- Prelievo record di gas dagli stoccaggi: Gli impianti di stoccaggio sotterraneo (UGS) in Europa hanno subito un massiccio svuotamento a causa delle temperature rigide. Attualmente, i livelli di riempimento sono scesi sotto il 5%, con soli 6 miliardi di metri cubi di gas disponibili. Dall’inizio della stagione di riscaldamento a fine ottobre, sono stati prelevati quasi 4 miliardi di metri cubi, mentre si prevede un inverno tra i più freddi degli ultimi anni.
- Stop al transito del gas russo via Ucraina: L’accordo di transito tra Russia e Ucraina, che garantiva il pompaggio di 40 miliardi di metri cubi all’anno, è scaduto il 1° gennaio 2025. L’Ucraina ha rifiutato di rinnovare l’accordo, costringendo Gazprom a interrompere completamente le forniture attraverso questa rotta.
- Problemi nelle forniture norvegesi: A fine gennaio, sono state interrotte anche le forniture di gas dalla Norvegia, con problemi ai giacimenti Troll, Gullfaks e Asgard, aggravando ulteriormente la situazione energetica europea.
Prospettive future
Con le scorte di gas europee in rapido esaurimento e l’incertezza sulle forniture alternative, gli analisti prevedono ulteriori pressioni rialziste sui prezzi nei prossimi mesi. Il mercato rimane in attesa di eventuali interventi politici o di nuovi accordi per stabilizzare la situazione e garantire la sicurezza energetica del continente.