
(AGENPARL) – lun 27 gennaio 2025 COMUNICATO STAMPA
27 GENNAIO 2025
CONFAPI PADOVA SOSTIENE LA FONDAZIONE TCD
E PRESENTA LA SUA SQUADRA
Palazzo Santo Stefano ha accolto la prima uscita pubblica della nuova Giunta:
assegnate le deleghe allo sviluppo dei territori
Il Presidente Marco Trevisan: «Un’Associazione sempre più radicata, al lavoro per una Padova
capitale italiana del business friendly»
Il Vicepresidente della Provincia Daniele Canella: «Dialogo fondamentale tra istituzioni e imprese»
Nell’occasione è stato consegnato il contributo di 10 mila euro raccolto a sostegno della
Fondazione TCD – Terapia Cellulare del Diabete, il presidente Mario Bertolissi: «Grazie Confapi!»
Per la prima uscita pubblica della nuova Giunta di presidenza di Confapi Padova il luogo scelto non
poteva essere più significativo: Palazzo S. Stefano, palcoscenico dal valore simbolico che testimonia
la volontà dell’Associazione delle piccole e medie industrie di radicarsi sempre più nel territorio. In
Sala del Consiglio, accolti dal Vicepresidente vicario della Provincia Danele Canella, si è tenuta la
presentazione della squadra di imprenditori al lavoro col Presidente Marco Trevisan che, nel corso
dell’incontro, ha avuto modo di consegnare direttamente nelle mani del professor Mario Bertolissi
(Presidente della Fondazione TCD), e della dottoressa Carla Caporello (Rapporti istituzionali
Fondazione TCD) un assegno di 10 mila euro. Si tratta del contributo raccolto dagli imprenditori
dell’Associazione a sostegno dell’attività del Centro per la Terapia Cellulare del Diabete, inaugurato
nel 2021 presso l’Azienda Ospedale – Università di Padova, imprescindibile punto di riferimento per
la ricerca e per il supporto ai possibili candidati al trapianto di insule e alle loro famiglie. «Siamo
fortemente convinti che gli imprenditori debbano svolgere un ruolo di primo piano nella comunità in
cui sono inseriti, esercitando attivamente la propria responsabilità sociale», ha rimarcato il
presidente Trevisan consegnandolo, affiancato dal direttore di Confapi Padova Davide D’Onofrio,
che ha moderato la conferenza stampa. «Una responsabilità sociale che passa anche da gesti come
questo».
LE DELEGHE DI SVILUPPO DEI TERRITORI
La nuova Giunta di Confapi Padova conta su dodici componenti, inclusi quattro vice presidenti. La
novità è l’assegnazione delle deleghe di sviluppo del territorio, che sono cinque. Al fianco del
presidente Trevisan figurano Giovanni Manta (Geolander.it), vicepresidente vicario, con delega di
sviluppo per l’area di Padova Sud e col ruolo di Coordinatore Sviluppo Territoriale e Gruppi
Associativi; gli altri tre vicepresidenti sono Luigi Bazzolo (Vebi Istituto Biochimico), che ricopre il
ruolo di Coordinatore Relazioni industriali, sviluppo caratteristico, bilancio e patrimonio; Jonathan
Morello Ritter (Ambico Group), che ha la delega per l’area Padova Bacchiglione e il ruolo di
Coordinatore Sviluppo partnerships e progetti speciali, e Franco Pasqualetti (Home Decor), che ha
la delega per l’area Terme Colli e il ruolo di Coordinatore Sviluppo Istituzionale, con Mauro
Schiavon (Schiavon Inox) tesoriere. Con loro in Giunta Patrizia Barbieri (Silma), Alberto Boldrin
(Boldrin Group), Sonia Saccon (Spritz Matter), Luigi Sposato (Eurointerim), Arnoldo Schoch (High
Quality Service) e Carlo Valerio (Jvp), past president di Confapi Padova, che ha la delega per l’area
del Piovese. L’imprenditrice Antonia Perozzo (CTP Perozzo Impianti) avrà infine la delega per lo
sviluppo dell’Alta Padovana.
GLI INTERVENTI
TREVISAN: «CONSOLIDARE LA NOSTRA COMUNITÀ IMPRENDITORIALE»
«La piccola e media industria privata è il motore e la colonna portante del sistema produttivo e
dell’economia del nostro Paese», ha rimarcato il presidente Marco Trevisan nel suo intervento.
«Sono i numeri ad attestarlo: nel complesso, le micro, piccole e medie imprese costituiscono il 99,9%
del totale delle aziende padovane, percentuale che rispecchia, peraltro, quella presente in Italia. E,
fra queste, sono più di 8.500 le imprese dell’industria manifatturiera, capaci di dare lavoro a circa 85
mila persone. Sono numeri (di base Istat) che cito con orgoglio, perché confermano quale sia
l’importanza strategica delle PMI per la crescita e la competitività locale e nazionale. Lo
sottolineiamo con vigore oggi, all’alba di un 2025 che si apre tra grandi aspettative e molte
incertezze: politica, geopolitica, finanza e mercati in subbuglio. A riguardo i dati più recenti di fonte
Infocamere ci dicono che, a fronte di settori in crescita come i servizi, con un aumento del +2,6%
delle sedi di impresa a fine 2024, la manifattura registra una flessione dello 0,5%. E a questi dati si
assommano quelli drammatici legati alla produzione industriale, in calo da 22 mesi consecutivi.
Statistiche che impongono una riflessione relativa a quale società e quale modello di sviluppo
abbiamo in mente per il nostro territorio, e, consentitemelo, alle iniziative attuabili per rilanciare la
vocazione manifatturiera del territorio. Il nostro obiettivo è proprio far sì che le istanze delle PMI
siano sempre più centrali nell’agenda istituzionale e che possano trovare risposte concrete. Ed è
anche per questo motivo che abbiamo voluto incontrarci nella sede della Provincia di Padova, che
ringraziamo per l’ospitalità».
Il presidente Trevisan ha poi toccato un secondo punto: «Ma è altresì evidente che, in un quadro del
genere, di tutto c’è bisogno tranne che di instabilità politica. Per gli imprenditori l’efficienza, la
stabilità e il buon governo sono fondamentali. La nostra regione può contare su un tessuto
imprenditoriale robusto, con un’alta presenza di imprese familiari che necessitano di un ambiente
normativo e amministrativo stabile per prosperare. Questo clima di fiducia e prevedibilità è
essenziale per stimolare investimenti e innovazione. È auspicabile, quindi, che le scelte che
influenzano la vita dei cittadini veneti siano affidate direttamente a loro, piuttosto che essere il
risultato di giochi di potere lontani dalle esigenze locali. Tuttavia, per trasformare il Veneto in
un’eccellenza europea del business friendly – e Padova nella sua capitale italiana, ruolo che sono
convinto possa esercitare, assumendosi una funzione trainante per l’intera macroregione – capace di
attrarre investimenti internazionali, c’è ancora molto da fare. La regione deve potenziare la sua
attrattività per gli investitori, gli ambiti sono davvero molteplici. Infrastrutture, burocrazia, incentivi
ma anche Università, ricerca, qualità della vita… Questo richiede non solo una classe dirigente
preparata e motivata da una visione comune ma anche una necessaria maggiore autonomia
delegata. La riforma dell’autonomia differenziata rappresenta, quindi, un’opportunità imperdibile
non solo per il Veneto ma per l’intero paese. Lo dicevamo quando lo dicevano tutti, lo ribadiamo
oggi, quando sono in molti meno a sostenerlo. Assegnando maggiori deleghe a chi ha dimostrato
capacità gestionali virtuose, si potrebbe migliorare l’efficienza amministrativa e la responsabilità
politica, creando un ambiente più favorevole per le imprese».
Infine, un passaggio sul ruolo dell’Associazione: «Crescere e consolidare la nostra comunità
imprenditoriale: sono questi gli obiettivi con cui apriamo il 2025. Confapi Padova proseguirà nel
percorso di radicamento, rafforzando la sua presenza sul territorio per essere sempre più vicina alle
aziende, il cui numero continua a crescere. Lo faremo intensificando gli incontri e l’ascolto, e
rafforzando i legami tra le persone, ancor prima che tra le imprese. Noi li sosterremo, potendo
contare su una Giunta di Presidenza solida e motivata. Continueremo ad assistere le nostre imprese,
intensificando gli sforzi per dare all’Associazione il ruolo di guida per le aziende, offrendo supporto
costante e continuativo. Questo include assistenza nell’informazione puntuale per comprendere e
adattarsi ai cambiamenti economici, normativi, tecnologici e culturali. Infine, attraverso Veneto Più,
il nostro ente strumentale, continueremo a garantire con rinnovato vigore la formazione continua e
il sostegno agli investimenti delle nostre PMI, consolidando Confapi come partner primario nello
sviluppo delle imprese associate».
LA PROVINCIA DI PADOVA, CANELLA: «UN FUTURO DI SOLUZIONI CONDIVISE»
Tra le autorità presenti Luciano Sandonà, Consigliere Regionale, Presidente I Commissione,
Clodovaldo Ruffato, ex Presidente del Consiglio Regionale Regione Veneto, e Roberta Toffanin,
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Padrone di casa il Vicepresidente vicario della
Provincia di Padova Daniele Canella, che, nel suo intervento, conferma la vicinanza delle istituzioni:
«È con grande piacere che accogliamo a Palazzo Santo Stefano la presentazione della nuova Giunta
di Confapi Padova guidata dal presidente Marco Trevisan. Questo appuntamento rappresenta
simbolicamente la vicinanza al territorio provinciale e la collaborazione fra enti a favore delle
comunità locali e un punto di partenza, una tappa fondamentale nel nostro cammino,
un’opportunità per rafforzare i legami e tracciare nuovi obiettivi condivisi.
La consegna del contributo raccolto dagli imprenditori padovani a sostegno della Fondazione TCD, a
supporto all’attività del Centro per la Terapia Cellulare del Diabete, concretizza le intenzioni di
sostenere il territorio e le persone che lo vivono, a partire proprio dalla ricerca scientifica per lo
sviluppo di nuove tecnologie per la cura di questa patologia, il supporto ai pazienti e la promozione
della salute.
Le esigenze che emergono dal territorio – per le quali la Provincia è interlocutore preferenziale, in
quanto “casa dei Comuni” – e le sfide che le imprese si trovano ad affrontare al giorno d’oggi,
richiedono una rete collaborativa fra enti e istituzioni e siamo certi che il dialogo e il confronto che
nasceranno, contribuiranno a un futuro di soluzioni condivise».