“Il 20 settembre di quest’anno per la prima volta saliremo le scale dell’Altare della Patria per rendere omaggio agli Internati Militari Italiani, eroi della Resistenza che si opposero alla dittatura e per questo furono privati dell’onore della divisa. Parliamo di 650mila italiani di tutte le Armi, inviati in 21 campi di concentramento dal settembre 1943. Subirono le peggiori vessazioni, persecuzioni, contrassero malattie. Oltre 50mila morirono all’interno dei campi di sterminio. A loro oggi tributiamo il giusto onore”.
Così il Vicepresidente della Camera Giorgio Mulè consegnando questo pomeriggio in Sala Regina i premi dedicati alla memoria di Giovanni Grillo e di tutti gli ‘Internati Militari Italiani’ (IMI) deportati nei campi di concentramento tedeschi durante l’ultimo conflitto mondiale. Promotrice del premio, giunto alla decima edizione, è Michelina Grillo, figlia di Giovanni.
Mulè ha ricordato la recente legge, che porta la sua prima firma, per l’istituzione della Giornata nazionale dedicata agli IMI, votata all’unanimità. La data prescelta è stata quella del 20 settembre, giorno in cui – come ricorda l’articolo 1 del provvedimento – nel 1943 Hitler modificò la condizione dei prigionieri di guerra italiani catturati dopo l’armistizio dell’8 settembre, in quella di “internati militari”.
“Il 20 settembre di quest’anno celebreremo per la prima volta una importante pagina di memoria condivisa”, ha sottolineato Michelina Grillo. Contributi anche del Sottosegretario Paola Frassinetti e da: Riccardo Rinaldi, Generale di Divisione dell’Aeronautica Militare, Giuseppe Giannotti, Vicedirettore di Rai Cultura e Anna Balzarro, direttrice dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza.