
(AGENPARL) – gio 23 gennaio 2025 Convention Cia 2025 con Caf, Caa e Inac. Insieme per costruire il futuro
Costruire futuro. Fare rete e diventare comunità, rinnovarsi e guadagnare
competitività. Spingere sulle nuove tecnologie per essere più efficaci ed
efficienti nei servizi, senza perdere il valore delle relazioni e restando
sempre la voce degli agricoltori. Questi i messaggi chiave della Convention
2025 di Cia-Agricoltori Italiani con i suoi Caa, Caf e Inac, alla quale ha
partecipato una delegazione della Cia Potenza-Matera con dirigenti e
funzionari del “sistema servizi” della confederazione.
Alla convention il modello lucano degli Agro-servizi di prossimità a favore
delle Comunità rurali erogato nelle oltre 2.000 contrade lucane (dove
risiedono in gran parte agricoltori over 65) attraverso il ruolo di
protagonismo della Cia e degli sportelli Caa, Caf e Patronato Inac sempre
disponibili ad affrontare le problematiche di pratiche con Agea, Regione,
ecc. e fiscali
“Solo insieme possiamo affrontare e vincere le sfide che ci aspettano, fare
la differenza -ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Cristiano
Fini-. Per affrontare la complessità del presente, dobbiamo portare dentro
tanta innovazione, non solo nel settore agricolo, ma nei servizi per
l’agricoltura. Investire nella digitalizzazione, crescere nella consulenza
e puntare sulla formazione; lavorare in un’ottica di sistema mettendo in
campo anche nuove competenze e professionalità. Questo è l’obiettivo per
un’organizzazione moderna che vuole continuare a stare al fianco degli
associati e rimanere un punto di riferimento del comparto”.
“Vogliamo scrivere la prima pagina di un libro nuovo -ha proseguito il
direttore nazionale di Cia, Maurizio Scaccia-. Ridefinire processi e
strumenti per andare incontro alle necessità e alle aspettative degli
agricoltori e di chi si rivolge ai nostri sportelli, facendo politica
sindacale ma con un approccio manageriale ai servizi. Costruire il futuro
non è solo uno slogan, ma il cuore della nostra visione. Questo è il tempo
di uno sforzo collettivo per creare una Cia più forte e innovativa:
l’organizzazione vince se vinciamo tutti”.
Proprio sulla necessità di lavorare insieme per uno scopo comune, è
intervenuto il Ct della nazionale campione del mondo di volley, Fefè De
Giorgi. “La pallavolo è uno sport molto solidale -ha spiegato alla
Convention Cia- che spinge al massimo il significato di interdipendenza.
Servono tre tocchi per fare un punto, vuol dire che c’è bisogno del gioco
di squadra per raggiungere l’obiettivo, in campo come all’interno di
un’organizzazione”.
Spazio, poi, all’esposizione dello stato dell’arte del sistema Cia, da
parte del responsabile Area IT Antonio Del Vecchio, e delle opportunità
dell’intelligenza artificiale, a cura di Andrea Taglioni e Federica
Montefoschi di BIP Consulting, secondo cui “le AI rigenerative
rappresentano strumenti non sostitutivi, ma amplificatori delle abilità e
professionalità umane, a partire dal marketing e dal customer care”.
Per la delegazione Cia Potenza-Matera “l’impegno di accrescere i servizi
specie nelle aree interne e nei più piccoli comuni e ad un’utenza molto
vasta fatta non solo di agricoltori e pensionati esce rafforzato dalla
convention. Abbiamo tracciato il punto di partenza, adesso bisogna
praticare questo cambiamento. Abbiamo consapevolezza della necessità di
evolvere, ora incentiviamo percorsi ambiziosi di crescita, per noi e per
tutta l’organizzazione. Nella nostra mission c’è la volontà di rinnovarsi
sempre con coerenza, grinta e passione. Siamo pronti con le nuove
tecnologie ad affrontare le sfide del futuro, restando a fianco degli
agricoltori e dei cittadini”.