(AGENPARL) – dom 19 gennaio 2025 Cerreto (FdI): Prodi nostalgico di un italietta che non c’è più
“Stupisce leggere, nel 2025, dichiarazioni di Romano Prodi, padre nobile non tanto della sinistra quanto della svendita della Cosa Pubblica. I casi di Sme, Iri e Telecom sono eloquenti di per sé, ma gli italiani hanno buona memoria fortunatamente. Si tranquillizzi l’ex premier, l’Italia non è sottomessa ad alcuna potenza e tantomeno lo è la nostra Premier Giorgia Meloni. La sinistra si trovi un padre nobile migliore, uno che magari non abbia svenduto nulla al miglior offerente. Il Prof. Prodi ha l’ardire di parlare di obbedienza, lui che sull’obbedienza ha costruito un paradigma prammatico della postura del nostro Paese su tutti i passaggi salienti dell’era del suo governo e non solo, parla di futuro quando il futuro lo ha rubato a generazioni intere, attacca il leader più influente d’Europa, Giorgia Meloni, perché evidentemente non ricorda la marginalità in cui ci ha ricacciato in sede WTO per non parlare della Commissione europea che lui ha governato dove l’Italia aveva tra i Paesi fondatori il tasso più basso di dirigenti apicali. In verità Prodi è profondamente nostalgico di una italietta che non esiste più se non nei suoi ricordi e che grazie al Governo Meloni è tornata a chiamarsi Italia e che ètornata ad essere stimata e rispettata in Europa e nel mondo”.
Lo dichiara Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d’Italia e capogruppo in Commissione agricoltura
Ufficio stampa Fratelli d’Italia
Camera dei deputati