
(AGENPARL) – gio 16 gennaio 2025 Don Luigi Sturzo si racconta grazie all’Intelligenza artificiale:
da domenica 19 gennaio (106° anniversario dell’appello “Ai liberi e forti”),
al MuCiP di Caltagirone l’avatar parlante del padre del Popolarismo.
L’assessore Claudio Lo Monaco: “L’iniziativa è parte delle attività
per la valorizzazione del patrimonio museale. In programma anche
l’allestimento, nell’ex Corte Capitaniale, del Museo digitale del territorio”
A Caltagirone un innovativo progetto di Intelligenza artificiale rende voce al pensiero e alle
opere dell’illustre cittadino don Luigi Sturzo, prosindaco della città dal 1905 al 1920 e fondatore del
Partito popolare italiano. Domenica 19 gennaio, alle 12,30, la nuova installazione del Museo Civico
Pinacoteca (MuCiP) “Luigi Sturzo” nell’ex Carcere Borbonico sarà inaugurata alla presenza del
ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e vicepresidente del Consiglio dei
ministri Antonio Tajani. Si tratta dell’avatar di Sturzo che, nel Cortile dell’Orologio (a piano terra
del MuCiP), accoglierà i visitatori, raccontando la sua storia di religioso, politico e uomo di cultura
fermamente convinto che le biblioteche, gli archivi e i musei fossero laboratori di idee e spazi di
cittadinanza.
L’avatar, come un ritratto narrante che prende vita all’avvicinarsi del visitatore, è stato
creato mediante un sistema di Intelligenza artificiale per riprodurre in maniera realistica, a partire
dalle immagini fotografiche disponibili, le sembianze del giovane Sturzo. L’animazione del
personaggio tramite l‘Intelligenza artificiale ha permesso, inoltre, di simulare la sua mimica
espressiva e il parlato. Attraverso questa modalità innovativa, il visitatore ha la possibilità di entrare
emozionalmente in contatto con la storia e con il pensiero di don Sturzo, avendo l’impressione di
raccogliere direttamente dalla sua persona il racconto. I testi alla base della narrazione sono stati
elaborati da esperti locali della biografia e del pensiero di Sturzo: il direttore della Biblioteca
“Mario e Luigi Sturzo” e dell’Archivio storico della Diocesi di Caltagirone Francesco Failla e
l’architetto e assessore comunale alla Cultura Claudio Lo Monaco, cui si deve anche il progetto di
riallestimento della Pinacoteca.
L’installazione è solo uno dei primi rilasci del progetto di valorizzazione dell’Area Interna
del Calatino che, con la regia del Comune di Caltagirone, è destinata a creare, come da intendimenti
espressi dai promotori, un’innovativa rete di informazione turistico-culturale per la narrazione del
territorio. Il progetto è stato realizzato dal raggruppamento di imprese costituito dalla Società Space
Spa di Prato – Gruppo ETT, azienda specializzata nell’innovazione tecnologica al servizio del
settore culturale e parte del Gruppo Deda, e dall’impresa M&C marketing, comunicazione srl di
Lucca.
L’iniziativa coinvolge 8 Comuni dell’area (Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea,