Londra, 12 gennaio – Le riserve di gas del Regno Unito sono scese a livelli “preoccupantemente bassi” a causa dell’aumento della domanda durante l’ondata di freddo, ha avvertito Centrica, proprietaria della British Gas. La società ha rivelato che i siti di stoccaggio del Paese sono attualmente pieni solo per il 50%, con scorte inferiori del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il CEO di Centrica, Chris O’Shea, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando la vulnerabilità del sistema energetico britannico.
“Siamo un’eccezione rispetto al resto d’Europa per quanto riguarda il ruolo dell’accumulo nel nostro sistema energetico e ora ne stiamo vedendo le implicazioni”, ha affermato O’Shea.
La mancanza di scorte sufficienti ha lasciato il Regno Unito con meno della quantità di gas necessaria per una settimana, una situazione aggravata dal recente blocco delle forniture di gas russo tramite l’Ucraina.
L’impianto di stoccaggio Rough, situato al largo della costa orientale dell’Inghilterra, è responsabile di circa metà della capacità di stoccaggio del gas del Paese. Da novembre, l’impianto ha fornito quasi 420 milioni di metri cubi di gas, sufficienti per riscaldare 3 milioni di case al giorno. Tuttavia, Centrica avverte che le sue riserve si stanno rapidamente esaurendo.
La limitata capacità di stoccaggio del Regno Unito è significativamente inferiore rispetto a quella di altri Paesi europei, che hanno adottato strategie più robuste per garantire riserve adeguate durante l’inverno. L’assenza di una capacità sufficiente rende il sistema britannico particolarmente vulnerabile a improvvisi aumenti della domanda o a interruzioni delle forniture.
Nonostante l’allarme lanciato da Centrica, un portavoce del primo ministro ha rassicurato che il Regno Unito dispone di forniture sufficienti per affrontare l’inverno.
“Siamo fiduciosi che il Regno Unito abbia una fornitura di gas e una capacità di elettricità adeguate a soddisfare la domanda di questo inverno”, ha affermato.
Il governo ha dichiarato di essere in contatto regolare con il National Grid, il gestore del sistema energetico, e di essere pronto a implementare piani di emergenza se necessario.
Mentre le autorità assicurano che non ci sono rischi immediati per i consumatori, la situazione evidenzia la necessità di rivedere le politiche di stoccaggio e approvvigionamento del gas nel Regno Unito per prevenire crisi future. Con l’aumento della domanda e le incertezze geopolitiche, il Paese potrebbe dover ripensare la sua strategia energetica per garantirsi una maggiore resilienza.