(AGENPARL) – mer 08 gennaio 2025 (agenzia umbria notizie)
Polpr 3
Presentata a Palazzo Donini la Festa del piatto di
Sant’Antonio Abate 2025 e l’inaugurazione di “Bonum”, il
percorso espositivo permanente a Santa Maria degli Angeli
(aun) – Perugia 08 gen. 025 – La Festa del Piatto di S.
Antonio Abate 2025 di Santa Maria degli Angeli ed il
nuovo percorso espositivo permanente “BONUM – Storie e
Tradizioni del Piatto di Sant’Antonio”, ospitato presso
il Palazzo del Capitano del Perdono, sono stati
presentati presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini a
Perugia. L’evento, patrocinato dalla Regione Umbria e
promosso dalla Città di Assisi, dall’Associazione Priori
del Piatto di S. Antonio Abate e da FARE cooperativa
sociale, ha visto la partecipazione di Stefania Proietti,
presidente della Regione Umbria, Valter Stoppini, vice
sindaco della Città di Assisi, Giovanni Granato,
presidente dell’Associazione Priori, Rita Nardone,
coordinatrice delle Priore Serventi 2025, e Roberta
Rosati, presidente di FARE cooperativa sociale.
La Festa del Piatto di S. Antonio Abate, una tradizione
radicata nella comunità angelana da oltre un secolo, si
preannuncia per il 2025 come un’edizione storica, poiché
per la prima volta la Prioranza è totalmente al
femminile. Le dodici Priore in carica nell’anno giubilare
includono anche la presidente della Regione Umbria
Stefania Proietti, già Sindaca di Assisi, e sono:
Francesca Bianconi, Tiziana Borsellini, Rossana
Calzolari, Marcella Della Bina, Valentina Di Pasquale,
Maria Cristina Lollini, Barbara Marconi, Rita Nardone,
Daniela Rosati, Roberta Rosati e Alessandra Tarpanelli.
“Il Piatto di Sant’Antonio – riferisce la Presidente
Proietti – è un appuntamento molto caro alla cittadinanza
di Santa Maria degli Angeli e Assisi, perché ogni anno
rinnova una tradizione, un evento pieno di fascino,
devozione e solidarietà, che rappresenta l’unione tra due
comunità, quella civile e quella religiosa,
simbolicamente unite dalla folla che festeggia tra il
Palazzo del Capitano del Perdono e la Basilica della
Porziuncola. La Festa è un momento particolare in cui si
intersecano sentimenti di condivisione e tenerezza per
gli animali, nel nome di Sant’Antonio Abate.”
A seguire il vice sindaco della Città di Assisi Valter
Stoppini: “Santa Maria degli Angeli guarda dalla pianura
il colle di Francesco, ma la sua tradizione, radicata
nella cultura contadina, non poteva far mancare fede e
devozione all’altro gigante della storia dell’uomo e
della chiesa: Sant’Antonio Abate. Entrambi motori di
spiritualità. La Festa del Piatto ne è l’espressione.
BONUM, il nuovo spazio espositivo permanente, segna in
modo significativo un grande traguardo per la
valorizzazione del Palazzo del Capitano. È frutto della
collaborazione del Comune di Assisi, dell’Associazione
Priori e della Cooperativa FARE espressa già all’interno
del Patto siglato tra le parti a settembre 2024.”
Il programma del Piatto vede un cerimoniale che rispetta
quello incentrato sull’antico culto a Sant’Antonio Abate
da parte della storica Compagnia omonima tutta angelana,
volta, già intorno al ‘700, a celebrare con solennità la
festa annuale e, allo stesso tempo, proprio in onore al
Santo Patrono, ad impegnarsi in opere sociali,
soprattutto con un lauto pranzo offerto ai poveri, ai
priori e confrati: da qui, il Piatto di Sant’Antonio.
Questa è l’origine del Piatto che, secondo fonti
storiche, ebbe inizio già nel 1655, ma la tradizione
popolare lo riportò tra la gente con maggiore entusiasmo
intorno al 1860. Al tempo Santa Maria degli Angeli godeva
il privilegio del passaggio delle diligenze del servizio
postale tra Roma e Firenze e i cavalli erano una delle
risorse più cospicue per l’allora borgo angelano. La
devozione a Sant’Antonio Abate dette rinnovata vita al
Piatto, perché gli angelani furono grati al Santo per
aver preservato il paese dalla morìa dei cavalli che
stava infestando il territorio.
Le Prioranze deputate all’organizzazione della Festa, nei
vari decenni, sono state sempre al maschile: ne discende
l’importanza storica di quella attuale, tutta rosa. “Non
si dica rivoluzione culturale o della tradizione, ma solo
adeguamento ai cambiamenti della società” – così dichiara
Rita Nardone, coordinatrice delle Priore Serventi 2025.
Nella Festa, una girandola di mantelli indossati dai
Priori, che durano in carica tre anni e, nella
circolarità di Priori Entranti-Serventi-Uscenti, offrono
un servizio di volontariato alla comunità tutta.
Quest’anno, l’impegno alle opere sociali, elemento
fondante del Piatto, ha visto le Priore impegnate anche
nella raccolta delle olive insieme ai ragazzi e alle
famiglie dell’Associazione Italiana Persone Down –
Perugia. Seguono incontri di approfondimento sui messaggi
attualizzati di Sant’Antonio e San Francesco. Non manca
la Piazza, baricentro della vita angelana, che si
illumina con gli immancabili “focaracci” e si riscalda
con l’offerta di cibi della tradizione popolare.
“È una Festa ormai nota e apprezzata nel panorama
nazionale delle feste paesane – aggiunge Giovanni
Granato, Presidente Associazione Priori. Per questo
stiamo promuovendo incontri con i centri più importanti
legati al culto di Sant’Antonio, perché Santa Maria degli
Angeli ed Assisi divengano centri propulsori di tanta
devozione. Sono Patti d’Amicizia imposti dalla storia del
nostro territorio francescano”.
Da programma la Festa annovera numerosi appuntamenti che,
quest’anno, si sono arricchiti di condivisione e
partecipazione anche da parte di tutti i priori emeriti,
che hanno indossato i mantelli nei vari decenni. È questa
“La memoria del Piatto”, racconti vissuti e aneddoti di
vita di un secolo, evento destinato ad entrare nel
protocollo della angelana Festa d’Inverno.
Immancabilmente, il Piatto porta con sé convivialità e
degustazioni: a partire dal 10 al 18 gennaio, presso il
Palazzo del Capitano del Perdono, si anima all’ora del
tramonto la Tavernetta, mentre, dall’ 11 al 17 gennaio,
la “Taverna delle Priore” è ospitata presso il ristorante
della storica “Villa Elda”. Ogni serata, un’occasione per
gustare piatti della tradizione locale e vivere in modo
autentico e coinvolgente la manifestazione, che entra nel
vivo domenica 19 gennaio, con i momenti più
rappresentativi e partecipati: la messa solenne presso la
Basilica Papale di S. Maria degli Angeli, la processione
per le vie del paese, la benedizione degli animali sul
sagrato e il tradizionale Piatto di S. Antonio che, per
questa edizione, viene servito presso 30 ristoranti
locali per un totale di circa 10.000 Piatti.
Unicum del Piatto di Sant’Antonio: ogni famiglia e
ristorante mangia lo stesso piatto
Elemento distintivo è la rigida osservanza da parte di
tutti della tradizione. Un fatto che crediamo quasi unico
nel panorama delle feste popolari nazionali è che ogni
famiglia e ogni ristorante serve un pasto uguale per
tutti: rigatoni al sugo di carne, 4 salsicce arrosto, 2
polpette in umido, 2 fette di carne di manzo, 1 panino,
una mela o un’arancia, acqua e vino.
Questo spirito, profondamente legato alla comunità e
all’identità locale, ha ispirato la creazione del nuovo
percorso espositivo permanente “BONUM – Storie e
Tradizioni del Piatto di Sant’Antonio” presso il Palazzo
del Capitano del Perdono di S. Maria degli Angeli.
L’iniziativa, promossa dalla Città di Assisi,
dall’Associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio e da
FARE cooperativa sociale, ben si inserisce nel quadro
delle celebrazioni del Piatto di Sant’Antonio – Prioranza
Servente 2025. L’inaugurazione ufficiale è in programma
domenica 12 gennaio alle ore 16:00. “Questo nuovo
percorso – fa notare Roberta Rosati – è concepito come
un’esperienza immersiva che celebra e preserva la
tradizione del Piatto di S. Antonio. Attraverso contenuti
multimediali interattivi, oggetti storici e narrazioni
coinvolgenti, BONUM guida i visitatori alla scoperta
della storia del Palazzo e della festa, simbolo di
cultura e spiritualità del territorio. Dai “segni” del
Piatto nella storia, il percorso vuole invitare tutti,
cittadini, priori e visitatori ad interrogarsi sulla
necessità che ognuno si renda fattivo nella cura del
creato e della propria comunità.”
Dopo la prima possibilità di visita durante
l’inaugurazione, il percorso aprirà regolarmente al
pubblico dal venerdì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00
e dalle 15:00 alle 18:00. Le visite, esclusivamente su
prenotazione, saranno guidate e riservate a gruppi di
massimo 22 persone. Un’esperienza adatta a tutte le età,
ideale per bambini e famiglie.
Per il programma completo della Festa del Piatto 2025, è
possibile consultare le pagine social dell’Associazione
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