
Finom Payments B.V., leader nei servizi finanziari digitali, ha inviato una formale lettera di cessazione e desistenza in risposta all’articolo pubblicato il 14 novembre 2024 sul portale Agenparl.eu. Di seguito il testo:
Oggetto: Lettera di cessazione e desistenza
Egregi Signori,
Questa corrispondenza è relativa all’articolo pubblicato il 14 novembre 2024,
dell’articolo richiamato in oggetto sul portale agenparl.eu
(https://agenparl.eu/2024/11/14/banche-confedercontribuenti-chiede-di-far-chiarezzasui-conti-correnti-finom-scomparsi/). L’articolo rimane pubblicamente accessibile e
indicizzato sui principali motori di ricerca, perpetuando il suo contenuto diffamatorio e
fuorviante.
La pubblicazione in questione riproduce le affermazioni dell’associazione
Confedercontribuenti che denunciano irregolarità operative di Finom (Finom Payments
B.V.). Queste affermazioni, presentate senza alcuna verifica o fondamento fattuale,
sono formulate in modo sensazionalistico, accompagnate da un titolo incendiario e da
un tono allarmistico.
Secondo l’articolo pubblicato, questa associazione, a seguito di non meglio precisate
“segnalazioni di cittadini e imprese”, avrebbe effettuato direttamente “un controllo
aprendo due conti correnti online, uno aziendale e uno personale”, che sono stati
successivamente bloccati senza la possibilità di prelevare il denaro.
Particolarmente grave è la dichiarazione – anche se riportata tra virgolette e come
“denuncia [del] presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro” – secondo
la quale, “alla fine, per il test che abbiamo fatto, sono spariti 850 euro sul conto
aziendale e 280 euro su quello personale”.
La diffusione di tali contenuti non verificati e denigratori supera i limiti consentiti dalla
cronaca giornalistica, provocando un allarme ingiustificato tra i clienti e il pubblico in
generale. Un processo di verifica diligente, compresa la consultazione preventiva con
Finom, avrebbe chiarito la situazione ed evitato la diffusione di notizie false. I saldi dei
conti citati sono pienamente disponibili per i loro titolari, in attesa di completare la
documentazione necessaria per i trasferimenti esterni, in conformità con i protocolli
normativi e operativi.
La pubblicazione ha causato e si prevede che continuerà a causare danni significativi,
tra cui danni della Società scrivente, perdita di clienti e danni all’avviamento
commerciale. La quantificazione di questi danni è ancora in fase di valutazione.
Al fine di risolvere la presente problematica, richiediamo con la massima urgenza che
vengano intraprese le seguenti azioni, da completare tassativamente entro e non oltre
cinque (5) giorni dal ricevimento della presente comunicazione:
- La rimozione dell’articolo dal portale Simplybiz.eu e dagli archivi associati.
- Implementazione di misure correttive adeguate per mitigare gli effetti negativi
della pubblicazione. - Un impegno formale ad astenersi dal pubblicare o diffondere qualsiasi
contenuto simile che possa danneggiare la reputazione di Finom.
La mancata ottemperanze di tali richieste comporterà inevitabilmente il ricorso a
procedimenti giudiziari, finalizzati a tutelare i diritti della società scrivente e ad
ottenere le misure necessarie, incluso il risarcimento dei danni già subiti e di quelli
prevedibili come conseguenza della pubblicazione.
Si richiede una conferma dell’adempimento a queste richieste e una risposta chiara e
puntuale alle problematiche evidenziate.
Cordiali saluti,
Finom Payments B.V.