
“Il prezzo del gas potrebbe aumentare ancora, come paventa anche un’analisi del Centro Studi di Unimpresa secondo cui le piccole e medie imprese italiane rischiano una stangata da 1,6 miliardi in costi aggiuntivi. A fare le spese del forte rincaro registrato già nei primi giorni del 2025 sono anche le famiglie, alle prese con bollette sempre più alte. Purtroppo è lo scotto che paghiamo anche a causa della nostra eccessiva dipendenza energetica dall’estero: in Italia, infatti, abbiamo bisogno ogni anno di 61 miliardi di metri cubi di gas, ma ne produciamo soltanto 4. L’aumento del prezzo del gas trainerà anche quello dell’energia elettrica, che in Italia viene prodotta impiegando gas per il 60%. A fronte di questa situazione, occorre imporre una politica comune dell’Europa sulle energie e, in questo senso, è da sostenere la proposta del ministro Pichetto di rinnovare l’eventuale price cap non a 180 ma a 50-60 euro”. A sostenerlo è Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia.
“Per rendere la nostra Nazione autonoma sul fronte energetico, oltre ad aumentare l’estrazione di gas sul territorio, dobbiamo dotarci il più possibile di fonti alternative, continuando a investire su rinnovabili e biomasse e accelerando sul nucleare di ultima generazione”, conclude Zucconi.