
(AGENPARL) – ven 03 gennaio 2025 COMUNICATO STAMPA DEL 3 GENNAIO 2025
Oggetto: “Fsp Polizia di Stato al consigliere Capellupo: non si possono
mettere sullo stesso piano la tutela delle Forze dell’ordine e progetti
impalpabili a favore di chi non vuole essere incluso. A viale Isonzo è
guerra, proiettili contro finestre”
“Stimiamo il consigliere Vincenzo Capellupo per la sua coerenza e la sua
dedizione all’attività amministrativa, quindi nulla di personale nelle
nostre riflessioni, ma ci sia consentito di dire che non si possono mettere
sullo stesso piano la tutela delle Forze dell’Ordine che quotidianamente
cercano di garantire sicurezza alle comunità e faraonici quanto immateriali
ed impalpabili progetti che, non ci prenda per pessimisti il consigliere
Capellupo, andranno, come tutti gli altri che nel corso degli anni sono
stati iniziati, ad impattare contro l’arroganza di chi non conosce le
regole”. E’ quanto afferma il segretario nazionale Fsp Polizia di Stato
Giuseppe Brugnano, che prosegue: “Anche stamattina la cronaca ci racconta
di alcuni colleghi costretti a portare a termine un arresto, non semplice
visto che il soggetto per giorni era stato nascosto, in un clima di guerra
perché a Viale Isonzo il Capodanno deve essere festeggiato a colpi di
pistola. Nella stessa nottata i colleghi del nucleo operativo radiomobile
dei carabinieri sono intervenuti in due episodi diversi, chiamati dagli
incolpevoli proprietari di due appartamenti in cui i proiettili sparati a
caso hanno rotto le finestre. E solo per un puro caso non è stata tragedia.
Caro consigliere Capellupo, non metta sullo stesso piano il lavoro delle
forze dell’ordine che quotidiano, continuo H24, con un’ipotesi
irrealizzabile, perché lo sa anche lei che è irrealizzabile di inclusione
sociale.
L’inclusione indica lo stato di appartenenza a qualcosa, sentendosi
accolti e avvolti.
L’inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui
vivono in uno stato di equità e di pari opportunità.
Chi, come la comunità di catanzaresi Rom, delinque come scelta di vita, non
sente stato di appartenenza, non accoglie e non vuole essere accolta, non
conosce equità e pari opportunità.
Le forze dell’ordine, loro sì che sanno cosa significa appartenere ad una
società, lo sanno le persone perbene che vivono quei quartieri e nonostante
tutto, quando una rabbia giustificata lo suggerirebbe, continuano a
rispettare le regole.
Ancora una volta il plauso ai colleghi della Squadra Volante della Questura
di Catanzaro e a tutti coloro che vivono “la strada” H24 365 giorni
all’anno.
Per il resto, – conclude Giuseppe Brugnano – aspettiamo fatti, di parole
siamo stanchi”.