
(AGENPARL) – sab 28 dicembre 2024 “Napoli e l’editoria: il cuore culturale che batte tra tradizione e
innovazione” di Davide Romano
Napoli, città dalle mille sfaccettature, non smette mai di sorprendere. Tra
i suoi vicoli intrisi di storia e le piazze animate, pulsa un cuore
culturale che trova nell’editoria una delle sue espressioni più vivaci.
Nel 2023, l’Italia ha visto la pubblicazione di 85.192 titoli di libri a
stampa, una media di quasi 234 al giorno. Di questi, più della metà restano
invenduti e vengono destinati al macero, evidenziando una sovrapproduzione
che non sempre trova riscontro nel consumo effettivo.
Nonostante una leggera flessione nelle vendite, con un calo dello 0,1% nel
mercato trade nei primi sei mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, la
narrativa italiana ha registrato una crescita del 5,4%, segno di un
rinnovato interesse per le storie nostrane.
Napoli, con la sua tradizione letteraria e la passione per la lettura, ha
ospitato la quinta edizione di “NapoliCittàLibro – Salone del Libro e
dell’Editoria” dal 14 al 16 giugno 2024. L’evento, intitolato
“Ri-Generazioni”, ha esplorato temi come “Generi”, “Visioni” e “Nuove
Memorie”, attirando un pubblico eterogeneo e confermando il ruolo centrale
della città nel panorama editoriale italiano.
In questo contesto, iniziative come “Librokilo” cercano di affrontare il
problema della sovrapproduzione, proponendo un modello di vendita basato
sul peso dei libri, promuovendo così una lettura più accessibile e
sostenibile.
Come osservava Indro Montanelli, “Un popolo che ignora il proprio passato
non saprà mai nulla del proprio presente”.
Napoli, consapevole della sua eredità culturale, continua a investire
nell’editoria, riconoscendo in essa uno strumento fondamentale per
comprendere e interpretare il presente.
In conclusione, nonostante le sfide di un mercato in evoluzione, Napoli
dimostra una resilienza e una passione per la cultura che la rendono un
faro nel panorama editoriale italiano, pronta a rigenerarsi e a innovare,
senza mai perdere di vista le proprie radici.