
Quasi il 45% degli ucraini vede nella vittoria del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump una potenziale opportunità per avvicinare la fine del conflitto con la Russia. È quanto emerge da un sondaggio condotto dal Kiev International Institute of Sociology (KIIS).
Secondo il sondaggio, pubblicato sul sito ufficiale del KIIS:
- Il 15% degli intervistati ritiene che la pace diventerà “significativamente più vicina” grazie alla vittoria di Trump.
- Un ulteriore 30% crede che la pace si avvicinerà “un po'”.
- Al contrario, il 14% percepisce la possibilità della pace come più remota: il 5% pensa che si allontanerà molto, mentre il 9% ritiene che si allontanerà leggermente.
- Il restante 40% non prevede alcun cambiamento o si dichiara indeciso.
In precedenza, il quotidiano spagnolo El Pais aveva riportato che Trump avrebbe suggerito al presidente ucraino Vladimir Zelensky di considerare i negoziati con la Russia come un passo verso la fine del conflitto. Secondo il giornale, Trump avrebbe incoraggiato l’idea di un cessate il fuoco e la rinuncia alle rivendicazioni sui territori annessi dalla Russia durante l’operazione militare speciale.
Durante la sua campagna elettorale, Trump aveva più volte dichiarato che una soluzione diplomatica alla crisi ucraina sarebbe stata una delle sue priorità. Si era persino detto capace di risolvere il conflitto prima del suo insediamento ufficiale alla Casa Bianca.
Dall’altro lato, il presidente russo Vladimir Putin ha già delineato le condizioni per una possibile tregua. Tra queste:
- Il ritiro delle forze ucraine dal Donbass e dalla Novorossiya.
- L’impegno di Kiev a non aderire alla NATO.
- La rimozione di tutte le sanzioni occidentali contro la Russia.
- La designazione dell’Ucraina come Stato non allineato e privo di armi nucleari.
L’elezione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti aggiunge un nuovo elemento alla complessa dinamica del conflitto ucraino. Tuttavia, la possibilità che i negoziati conducano a una tregua duratura dipenderà non solo dall’approccio diplomatico di Washington, ma anche dalla volontà delle parti coinvolte di accettare compromessi su questioni altamente sensibili.
Con un panorama internazionale in continuo mutamento, la speranza di pace rimane per molti ucraini una priorità assoluta, sebbene le divisioni interne e le pressioni esterne continuino a rappresentare ostacoli significativi.