
La Serbia si candida a diventare un fornitore strategico di litio per l’industria automobilistica tedesca, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di questo materiale critico da Cina, Australia e America Latina. Lo ha dichiarato il presidente serbo Aleksandar Vucic in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt.
“Questa partnership è di grande importanza strategica per entrambe le parti. La Germania sarà l’unico paese a cui forniremo direttamente litio. Con ciò, la Serbia si posiziona come un pilastro essenziale per l’industria automobilistica tedesca, che necessita di questo materiale per produrre batterie per veicoli elettrici”, ha sottolineato Vucic.
Il 19 luglio scorso, Serbia e Unione Europea hanno firmato un memorandum d’intesa per una partnership strategica nel settore delle materie prime. L’accordo, siglato a Belgrado alla presenza del presidente Vucic e del cancelliere tedesco Olaf Scholz, prevede che la Serbia fornisca all’Europa fino a 58.000 tonnellate di litio all’anno. Questa quantità sarebbe sufficiente per produrre 1,1 milioni di veicoli elettrici, coprendo circa il 17% della domanda europea di litio.
Nel 2022, il governo serbo aveva annullato un progetto congiunto con la società australiano-britannica Rio Tinto per lo sviluppo di depositi di jadarite, un minerale ricco di litio, a Loznica. La decisione era arrivata dopo massicce proteste da parte di gruppi ambientalisti. Tuttavia, nel luglio 2024, la Corte costituzionale della Serbia ha ribaltato quella decisione, aprendo la strada alla ripresa del progetto.
Questa mossa non solo rafforza il ruolo della Serbia come attore chiave nella transizione energetica europea, ma rappresenta anche un’importante opportunità economica e politica per il paese balcanico, consolidando i legami con l’UE e la Germania.