Stamattina presso il Tribunale di Roma, davanti al giudice istruttore designato dr. Maurizio Manzi, si è tenuta l’udienza cautelare relativa alla causa promossa per ottenere la sospensione dell’efficacia esecutiva e dell’esecuzione della controversa e ritenuta illegittima delibera adottata da Antonio Seminario. Tale delibera, emanata lo scorso giugno, ha disposto la sospensione del Protocollo stipulato tra il Grande Oriente d’Italia (GOI) e il Rito Scozzese Antico ed Accettato (RSAA).
In rappresentanza del GOI, l’Avvocato Raffaele Cappiello, nominato Curatore speciale ex art. 78 del codice di procedura civile, si è costituito in giudizio. Durante l’udienza, l’Avv. Cappiello ha espresso il pieno riconoscimento della fondatezza delle ragioni avanzate dal RSAA, chiedendo contestualmente l’accoglimento delle domande formulate dai ricorrenti. Continua quindi il lavoro determinato e impeccabile dell’Avv. Raffaele Cappiello, nominato Curatore speciale ex art. 78 Cpc dal Tribunale di Roma lo scorso 27 novembre 2024. L’Avv. Raffaele Cappiello ha dimostrato che il diritto, se esercitato con competenza e dedizione, può riportare ordine e trasparenza anche nelle situazioni più intricate. Grazie a lui, il GOI ha ritrovato la sua rotta, riaffermando i valori di democrazia, giustizia e verità.
Il giudice istruttore si è riservato di decidere, ma l’adesione del GOI alla richiesta del RSAA lascia presagire un imminente accoglimento del ricorso. Si attende nei prossimi giorni l’emissione dell’ordinanza che, qualora confermata, sospenderà gli effetti della delibera di giugno.
Le conseguenze di tale decisione potrebbero essere rilevanti per il futuro del rapporto tra GOI e RSAA. La sospensione della delibera consentirà infatti la ripresa dei lavori rituali del RSAA, restituendo piena operatività e vigore a una tradizione interrotta bruscamente e, secondo i ricorrenti, illegittimamente.
L’intera vicenda mette in luce le tensioni interne al GOI e la necessità di trovare soluzioni che garantiscano la piena legittimità e trasparenza delle decisioni istituzionali. Mentre si attendono ulteriori sviluppi, l’emissione dell’ordinanza rappresenterà un passaggio cruciale per determinare il futuro dei rapporti tra le parti e il ripristino di un equilibrio fondamentale per la coesione e l’operatività dell’Ordine.