
(AGENPARL) – sab 21 dicembre 2024 *IL PRESIDENTE DELL’ANCI GAETANO MANFREDI SCRIVE AL SINDACO DI ROCCASECCA
GIUSEPPE SACCO: “TI OCCUPERAI DI AMBIENTE E TERRITORIO”*
*Dopo la nomina nell’Ufficio di Presidenza dell’associazione dei Comuni
d’Italia, ora arriva l’ufficialità della delega*
*Sacco: “Onorato di ricoprire un ruolo così prestigioso, soprattutto perché
è stato riconosciuto il lavoro fatto sul territorio per la difesa
dell’ambiente e dei cittadini”*
“Ti comunico con piacere che ho ritenuto di affidarti la delega in materia
di “Politiche ambientali e territorio”. Sarai responsabile di seguire
l’evoluzione normativa e tutte le politiche pubbliche di pertinenza della
materia delegata, di sostenere le proposte relativamente alle posizioni che
l’Anci dovrà di volta in volta assumere. Sono certo che il tuo fattivo
contributo sarà fondamentale per gli interessi dei Comuni e dei cittadini”.
Così, il Presidente dell’Anci, e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, si è
rivolto al sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, nella lettera recapitata
pochi giorni fa.
Sacco è infatti stato indicato come membro dell’Ufficio di Presidenza
dell’Anci nazionale nel corso dell’ultima assemblea che si è svolta a
Torino e ora è arrivata anche l’ufficialità della delega: si occuperà della
materia ambientale e di territorio.
“Accolgo con soddisfazione le parole del presidente Manfredi – ha detto il
sindaco di Roccasecca – Si tratta di un ruolo prestigioso in un organismo
nel quale Roccasecca rappresenta il comune più piccolo. Questo vuol dire
che è stata riconosciuta la bontà del nostro lavoro, in particolare
rispetto a una materia come quella dell’ambiente e della difesa dei
cittadini: soprattutto di questo aspetto sono particolarmente orgoglioso.
Darò, come sempre, il mio contributo in termini di idee, di proposte e di
lavoro quotidiano sul campo”.
Il sindaco Sacco ne approfitta anche per rilanciare sul ruolo dei Comuni,
in particolare sulla figura dei primi cittadini: “Stiamo affrontando un
momento storico caratterizzato da problemi economici, contrasti sociali,
aumento delle disuguaglianze. E queste difficoltà, spesso, si scaricano a
livello locale e investono gli enti di prossimità. Perciò occorre ripensare
l’architettura della governance territoriale partendo dai Comuni per fare
in modo che ci sia una nuova fase di crescita e di cambiamento che tutti
chiedono. Questi enti non possono solo subire, vanno resi protagonisti, a
partire dalla valorizzazione e dalla tutela della figura del sindaco”.
“I sindaci sono molto più rappresentativi di altri soggetti istituzionali e
costituzionali per il loro rapporto diretto con i territori e con le
esigenze e i bisogni dei cittadini. Ma questo non deve significare solo
responsabilità, vuol dire anche tutela del ruolo e possibilità di agire
nell’interesse delle comunità locali. Mai come in questo momento è urgente
una riforma del TUEL che liberi la figura del sindaco da incombenze,
obblighi e rischi che limitano la sua sfera di azione. Pare che ne siano
tutti convinti: bisogna però agire in fretta”.
“I sindaci – dice ancora Sacco – vivono avendo continuamente presenti i
problemi di un territorio, come se li avessero in una borsa che portano
sempre dietro. Ma non per questo mancano di guardare lontano e di avere una
visione di futuro. Forse, sono i pochi depositari di una visione perché in
sintonia quotidiana con il contesto sociale. Queste potenzialità però
rischiano di rimanere inespresse per due ordini di problemi: mancanza di
risorse adeguate e, soprattutto, necessità di semplificare le
responsabilità in capo a chi svolge questo mandato popolare. Nel primo
caso, occorre ribaltare il concetto di spending rewiew. Gli enti di
prossimità sono quelli che devono avere di più, perché garanzia che le
risorse arrivino sui territori. Nel secondo caso, come ho detto, rivedere
il TUEL. Attraverso questo duplice intervento si potrebbe dare qualità alla
caratteristica più importante: i sindaci sono le figure istituzionali del
fare”.