(AGENPARL) – ven 20 dicembre 2024 MANOVRA, CASO(M5S): TAGLI A ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA ATTI IRRESPONSABILITÀ POLITICA
Roma, 20 dic. – “Con un mio odg, vergognosamente bocciato dalla maggioranza, avevamo chiesto al Governo di fermarsi subito e di smetterla di demolire la Scuola, l’Università e la Ricerca italiana. In questa legge di bilancio assistiamo a tagli disastrosi e inaccettabili in settori fondamentali che mettono a rischio il futuro di milioni di giovani e del nostro sistema Paese.Il governo sta inoltre introducendo riforme dannose, guidate da una distorta concezione di merito, che penalizzano i più deboli e favoriscono precarietà e disuguaglianze. Le disastrose riforme di Valditara per gli istituti tecnici e professionali, il taglio dei finanziamenti alle università e ignorare le proteste dei ricercatori precari non sono solo scelte miopi, ma un atto di irresponsabilità politica.Questa è l’Italia di Giorgia Meloni: un Paese in cui potrai studiare o curarti solo se te lo puoi permettere. Un Paese che abbandona i giovani, ignora il valore del capitale umano e dell’innovazione, mentre strizza l’occhio a scuole private e università telematiche.
Noi non ci arrendiamo a questa visione distruttiva. E dimostrazione lo sono le tante battaglie che ogni giorno facciamo proprio sul tema dell’Istruzione e della Ricerca. Siamo riusciti a dare 10 milioni di euro all’anno per la stabilizzazione dei precari del CNR grazie ad un emendamento cofirmato con Pd ed Avs. Continueremo a lottare per un’Italia che investa in istruzione e ricerca, per un futuro di crescita, che va in una direzione opposta a quella tracciata da Giorgia Meloni”.
Così il deputato Antonio Caso, Capogruppo M5s in Commissione Cultura
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle