
(AGENPARL) – gio 19 dicembre 2024 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 19 dicembre 2024
COMUNICATO STAMPA
PALERMO. ESTORSIONE
AGGRAVATA, ATTI PERSECUTORI
COMMERCIATE.
QUATTRO PALERMITANI IN MANETTE
DANNI
I Carabinieri della Stazione di Palermo Oreto hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della
misura cautelare in carcere e degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari
del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro
palermitani accusati – a vario titolo – di estorsione aggravata ed atti persecutori.
L’attività investigativa, nell’arco temporale compreso tra il mese di maggio ed ottobre di
quest’anno, è scattata a seguito della querela sporta dalla vittima ai Carabinieri intervenuti in
occasione di una aggressione fisica subita a opera degli indagati. Esasperato dalla situazione, il
commerciante ha trovato la forza di denunciare i fatti, ripercorrendo mesi di continue richieste
estorsive da parte di quattro palermitani che avrebbero preteso beni di consumo, minacciando gravi
ritorsioni in caso di coinvolgimento delle forze di polizia. In particolare, i quattro indagati
avrebbero posto in essere incessanti condotte prepotenti e prevaricatrici, consumando e asportando
senza pagare cibo e bevande dal locale di ristorazione sito nei pressi della Stazione Centrale delle
Ferrovie, gestito dalla parte offesa arrivando, in un’occasione, ad aggredire il ristoratore dopo essere
stati da lui invitati a lasciare libero un tavolino del locale per far posto a degli avventori.
Le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza della zona, le testimonianze raccolte e le
indagini condotte, hanno permesso ai Carabinieri di raccogliere un grave quadro indiziario a carico
di un 56enne, un 41enne, un 38enne e di un 21enne, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare
che è stato vagliato dall’Autorità Giudiziaria e posto a fondamento misura cautelare.
Il 38enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre gli altri tre
indagati, sono stati rispettivamente sottoposti uno agli arresti domiciliari e due alla misura del
divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati dei delitti, seppur
gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.