
(AGENPARL) – gio 19 dicembre 2024 *Comunicato Stampa*
*Ieri il tentativo di conciliazione in Prefettura tra il Comune di
Cadoneghe e i sindacati per trovare una soluzione che ponga fine allo stato
di agitazione dei dipendenti comunali: tutto rinviato al 1° aprile, stato
di agitazione sospeso*
*Fp Cgil Padova, Cisl Fp Padova e Rovigo, Uil Fpl Padova: “Un incontro
molto interlocutorio, i problemi restano sostanzialmente sul tavolo. Tutto
rinviato al 1° aprile per vedere se il Comune manterrà i suoi impegni. La
speranza di una svolta ci viene dal cambiamento degli attori ‘tecnici’
all’interno dell’Amministrazione”*
Si è svolto ieri, presso Palazzo Santo Stefano, sede della Prefettura di
Padova e con la presenza del Vice Prefetto Vicario, Enrico Fameli,
l’incontro tra il Comune di Cadoneghe (rappresentato dal Vice Sindaco,
Denis Vigolo e dalla Responsabile dell’Area Affari
Generali-Ragioneria-Personale, Marta Trento) e le Segreterie Provinciali di
Fp Cgil Padova, Cisl Fp Padova e Rovigo e Uil Fpl Padova (rappresentate,
rispettivamente, da Maurizio Galletto, Ettore Furlan e Paolo Manfrin) per
il tentativo di conciliazione previsto dalle procedure di raffreddamento
delle controversie collettive per cercare così di trovare una soluzione ai
problemi che hanno portato i dipendenti del Comune a proclamare lo stato di
agitazione lo scorso 21 novembre, esasperati per il mancato rispetto degli
accordi che li aveva già portati a chiudere un precedente stato di
agitazione.
“L’incontro – dicono Galletto, Furlan e Manfrin – è stato decisamente
interlocutorio. Di fatto, su quella che era la questione principale
insoluta che ha indotto i dipendenti a ri-proclamare lo stato di
agitazione, e cioè la chiusura del ciclo della performance del 2023 e il
loro pagamento, l’Amministrazione non è ancora pronta ma ha preso
l’impegno, l’ennesimo ci vien da dire, di procedere con i pagamenti entro
il 1° aprile, data in cui è stato già fissato un nuovo incontro qui in
Prefettura, sempre con il dott. Fameli, per verificare se la promessa sarà
stata rispettata. Per cui lo stato di agitazione non è chiuso, anche se in
attesa di vedere come si muoveranno le cose da qui ad aprile, viene
sospeso”.
“Anche per quel che riguarda le due assunzioni che avevamo richiesto –
proseguono i tre sindacalisti – vale lo stesso discorso: ancora non si è
proceduto a farle e anche questa questione sarà al centro dell’incontro del
prossimo 1° aprile per decidere se proseguire e intensificare la protesta.
Mentre le indennità di specifica responsabilità, legate al ciclo della
performance del 2023, ci hanno riferito, verranno pagate entro febbraio
2025. Un obiettivo che invece pare essere stato raggiunto è invece quello
relativo al welfare: pare che ci sarà una convenzione con un supermercato
della zona su cui potranno servirsi i dipendenti”.
“L’auspicio – concludono Maurizio Galletto, Ettore Furlan e Paolo Manfrin –
è che questa volta gli impegni verranno rispettati. In questo senso, una
nota di ottimismo e moderata fiducia ci proviene dal fatto che nel corso di
questo tempo sono finalmente cambiati gli attori tecnici all’interno del
Comune a partire dal precedente Segretario Comunale, che era anche
responsabile di tutte le fasi in cui si articolava il ciclo della
performance 2023, non portate al loro compimento, motivo per cui siamo
ancora qui. Va detto che la nuova Responsabile dell’Area Affari
Generali-Ragioneria-Personale, arrivata lo scorso 2 dicembre, sembra avere
tutto un altro approccio, tanto che ha già costituito il fondo accessorio
per il ciclo della performance del 2024 e di fatto, su questa partita,
abbiamo già concluso un accordo. Per cui abbiamo buone speranze che possa
intervenire positivamente anche sull’anno precedente, riuscendo a
concludere il lavoro che chi l’ha preceduta non ha portato a compimento
come invece si era impegnato. Ma questo lo scopriremo il prossimo 1°
aprile”.
*Si allega foto di Manfrin, Furlan e Galletto (partendo da sx)*