(AGENPARL) – gio 19 dicembre 2024 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
19/12/2024
INIZIATI OGGI I LAVORI DELLA “CITTADELLA DELLO SPORT” ALLA
PRESENZA DEL SINDACO, ROBERTO DIPIAZZA, DELL’ASSESSORE ALLO SPORT
ELISA LODI E DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE FINANZIARIE, EVEREST
BERTOLI
Questa mattina (giovedì 19 dicembre) al Park Bovedo di viale Miramare, alla
presenza del sindaco, Roberto Dipiazza, dell’assessore alle Politiche del Patrimonio
Immobiliare, Elisa Lodi, dell’assessore alle Politiche Finanziarie, Everest Bertoli e del
Direttore del Dipartimento Territorio Ambiente Lavori Pubblici Patrimonio e
Presidente del Consorzio URSUS, Giulio Bernetti, si è svolta la conferenza stampa di
consegna lavori della “Cittadella dello sport”.
“Oggi partono i lavori di uno dei tanti tasselli di quello che sarà poi il grande
progetto del nuovo quartiere di Trieste, Porto Vivo. La Cittadella dello Sport è uno
dei tanti investimenti che il Comune sta portando avanti direttamente con fondi
PNRR per un importo di circa 5 milioni di euro per realizzare questo impianto
sportivo a disposizione di tutta la cittadinanza”, ha detto l’assessore alle Politiche
Finanziarie, Everest Bertoli.
Il Direttore del Dipartimento Territorio Ambiente Lavori Pubblici Patrimonio e
Presidente del Consorzio URSUS, Giulio Bernetti ha ringraziato gli uffici del Comune
di Trieste che hanno lavorato con tempi stringenti dovuti alle tempistiche del PNRR.
“Quasi 5 milioni di euro di lavori per la realizzazione di campi da tennis, beach
volley, basket e skateboard con i relativi servizi. A questi impianti si aggiungono
anche altri 6 campi da paddle che non fanno parte però di questo appalto, ma
verranno realizzati da privati. Ditte locali lavoreranno al progetto e la conclusione dei
lavori è prevista per dicembre del 2025”, ha detto Giulio Bernetti.
“Si è lavorato in sinergia con la Sovrintendenza consentendo la massima
conservazione degli ex binari ferroviari, ove possibile. I lavori della Cittadella
dovranno relazionarsi anche con il Parco Lineare con una possibile interferenza dei
cantieri. La parte boscata, che non fa parte di questo progetto, verrà bonificata, e
successivamente verrà realizzata anche qui un’area sportiva”.
“E’ la prima Cittadella dello Sport all’aperto di Trieste, con i fondi PNRR riusciamo a
realizzare quest’opera che permetterà ai triestini di fare sport all’aperto,
cimentandosi in diverse discipline, all’interno di Porto Vivo – ha detto Elisa Lodi -.
Sicuramente è un’opera che sarà apprezzata dai triestini perché tanto richiesta e che
permetterà di vivere lo sport all’aria aperta. Un tassello ulteriore di rigenerazione
urbana del Porto Vecchio – Porto Vivo”,
INTRODUZIONE ED OBIETTIVI
La Cittadella dello Sport di Barcola è finanziata per circa 4.7 milioni di euro dal
PNRR M5C2.3-3.1 “Sport e Inclusione sociale” e prevede la realizzazione di campi da
tennis, paddle, beach volley, basket e skateboard con i relativi servizi.
L’area di progetto copre quasi 15.000 mq.
Per tale intervento l’Amministrazione Comunale è ricorsa all’Appalto Integrato
ponendo il progetto di Fattibilità Tecnico Economica dello studio Enota doo di
Lubiana. L’appalto è stato aggiudicato alla RTI IMPRESA COSTRUZIONI MARI &
MAZZAROLI S.P.A. (mandataria), ROSSO S.R.L.,/B-TREND S.R.L.
L’opera si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:
– la riqualificazione urbana dell’area per migliorare la qualità della vita ed elevare
gli standard ambientali, al fine di eliminare la situazione di degrado derivante
dall’abbandono della precedente funzione di scalo ferroviario del Porto Vecchio,
rispettando nel contempo l’identità industriale che caratterizza questi spazi;
– la valorizzazione dei binari preesistenti che attraversano l’intera area della futura
Cittadella dello sport, grazie a uno studio puntuale delle pavimentazioni di progetto;
– l’arricchimento dell’offerta sportiva all’interno della città di Trieste mediante la
realizzazione di due campi da tennis, uno multidisciplinare per la pallacanestro e la
palla-volo, due campi da beach volley e uno skatepark conformi alle dimensioni
regolamentari, eventualmente omologabili con l’installazione di attrezzature di
completamento;
– il posizionamento di elementi che garantiscono la fruizione dell’area, come gli
elementi modulari a “onda”, concepiti per offrire plurime prospettive e fruibili sia
come tribune che come panchine rivolte al paesaggio circostante;
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