Il Tribunale di Roma, sotto la guida del giudice Maurizio Manzi, ha fissato un’importante udienza cautelare che coinvolge due protagonisti di spicco della scena massonica italiana: il Rito Scozzese Antico ed Accettato e il Grande Oriente d’Italia.
La controversia, che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, vede il Grande Oriente d’Italia rappresentato dal curatore speciale, avv. Raffaele Cappiello. L’udienza è stata calendarizzata per il prossimo 24 dicembre alle ore 11:00, e si prevede possa costituire un momento decisivo per chiarire alcune delle questioni più controverse sorte tra le due organizzazioni.
La natura della lite non è stata ancora ufficialmente divulgata, ma è noto che le tensioni tra il Rito Scozzese Antico ed Accettato e il Grande Oriente d’Italia si sono intensificate negli ultimi tempi, sfociando in un confronto legale che potrebbe ridefinire equilibri storici e amministrativi all’interno della massoneria italiana.
Il giudice Maurizio Manzi, noto per il suo rigore e la sua imparzialità, sarà chiamato a esaminare le richieste delle parti e a prendere una decisione preliminare che potrebbe avere un impatto significativo sul proseguimento del procedimento giudiziario.
L’udienza del 24 dicembre assume quindi un ruolo cruciale non solo per le parti coinvolte, ma anche per l’intera comunità massonica, che osserva con attenzione l’evolversi della vicenda. Rimane da vedere quale sarà l’esito di questo primo confronto in aula, ma è certo che la decisione del tribunale contribuirà a fare chiarezza su una questione che da tempo alimenta discussioni e dibattiti.
Agenparl seguirà da vicino l’evoluzione di questo procedimento, continuando a fornire aggiornamenti tempestivi e accurati.