È fondamentale ribadire che l’articolo pubblicato da Agenparl, riguardante il riconoscimento di Leo Taroni come Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (GOI), si è limitato a riportare fedelmente la posizione ufficiale del GOI, come rappresentata dall’avv. Raffaele Cappiello. Nessuna anticipazione o manipolazione è stata fatta in relazione ai giudizi pendenti, ma solo un’attenta documentazione dei fatti.
Le sempre più probabili dimissioni di Stefano Bisi: La conferma della verità
Le possibili (imminenti stando ad alcune indiscrezioni provenienti dal Vascello? dimissioni di Stefano Bisi, fino a ieri Gran Maestro del GOI, rappresentano la prova provata di quanto scritto da Agenparl nei precedenti articoli. Un segnale chiaro che sancisce il riconoscimento dell’effettiva vittoria di Leo Taroni e della sua lista nelle elezioni del 3 marzo 2024.
Nel frattempo, le voci che vorrebbero Antonio Seminario nuovamente a capo del Grande Oriente d’Italia cozzano in modo evidente con la realtà giuridica e con quanto stabilito nella memoria del Curatore speciale, l’avv. Raffaele Cappiello. La memoria, depositata di recente, rappresenta un passaggio cruciale per ristabilire ordine e trasparenza all’interno dell’associazione.
Un redde rationem inevitabile
Grazie al lavoro determinato dell’avv. Cappiello, nominato Curatore speciale ex art. 78 C.p.c. dal Tribunale di Roma lo scorso 27 novembre 2024, il GOI ha finalmente raggiunto il tanto atteso redde rationem. La vittoria elettorale di Leo Taroni, certificata dai risultati ricalcolati, è ormai esplicitamente riconosciuta dal GOI stesso attraverso la memoria depositata dal Curatore speciale.
La svolta legale
La memoria dell’avv. Cappiello chiede al Tribunale di Roma la sospensione delle delibere che avevano proclamato e insediato Antonino Seminario, confermando così la legittimità delle richieste di Leo Taroni e dei suoi sostenitori. È significativo che il GOI, tramite il suo rappresentante legale, si sia schierato apertamente dalla parte della giustizia e della verità, riconoscendo il risultato elettorale.
Un futuro guidato da Leo Taroni
Con il contributo decisivo dell’avv. Cappiello, il GOI si avvia verso una nuova fase di stabilità e rinnovamento. L’insediamento ufficiale di Leo Taroni come Gran Maestro segnerà l’inizio di un mandato che guiderà l’Ordine fino al 2029, rafforzando i valori di trasparenza e democrazia che dovrebbero caratterizzare l’istituzione.
Conclusioni
Il lavoro dell’avv. Raffaele Cappiello ha rappresentato il punto di svolta per il Grande Oriente d’Italia, garantendo una gestione trasparente e il rispetto delle regole. Il riconoscimento di Leo Taroni come legittimo Gran Maestro è il risultato naturale di una giustizia che ha seguito il suo corso, a beneficio dell’intera comunità massonica.