In occasione del Convegno sulla presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2, organizzato dall’ANGI in collaborazione con Tinexta Cyber, l’Agenparl ha intervistato Francesco Tufarelli, Direttore Generale Presidenza del Consiglio dei ministri.
«La NIS2 e la cybersecurity sono la verticalizzazione della messa a terra, un tema molto più complesso che è il problema della sicurezza europea e dell’autonomia strategica dell’Unione. Negli ultimi trent’anni questo tema è stato affrontato a chiazze in maniera diversa, è stato affrontato nei momenti dell’allargamento dell’Unione ed è stato affrontato recentemente con l’aggressione della Russia all’Ucraina. Fino a qualche anno fa, il tema era presente sui tavoli degli esperti e dei tecnici, ma non aveva una sensibilità “popolare”, non era sentito dai cittadini. Invece, lo è in questo momento in presenza delle due guerre. Mentre nel 1957 la scelta di rinforzare l’Unione Europea era una possibile opzione, era la scommessa che sei Capi di Stato e di governo fecero, oggi è l’unica possibile strada che noi abbiamo. Il tema dell’autonomia strategica e quello della tutela dell’infrastrutture critiche vanno insieme. Ciò richiede un’alleanza importante fra il Governo e fra le aziende private verso quella che deve essere un’autonomia strategica all’Unione in un mondo globalizzato che non ammette piccole realtà, non ammette piccoli player o piccoli competitor, ma soltanto grandi realtà».