In occasione del Convegno sulla presentazione dell’Osservatorio sulla Cybersicurezza con focus sulla direttiva europea NIS2, organizzato dall’ANGI in collaborazione con Tinexta Cyber, l’Agenparl ha intervistato Danilo Cattaneo, Amministratore delegato Infocert.
«Come Infocert ho raccontato l’evoluzione dei servizi che noi offriamo, ormai non più in Italia. In Italia siamo noti con alcuni servizi, come lo Spid e la PEC, ma lavoriamo in 60 paesi e con oltre 200 banche. Noi riusciamo a garantire, quando si trasferisce un contenuto digitale (video, file), la paternità, quindi con una firma digitale possiamo garantire a chi lo riceve, con estrema sicurezza e al meglio delle attuali capacità degli hacker, da dove parte e la volontà a firmare quel documento. È vero anche il contrario. Ovvero, noi possiamo anche nel firmare un documento identificare l’unica persona-azienda che può leggere quel documento. Questo aggiunge un’importante sicurezza logica a quella che viene definita la sovranità nazionale a livello fisico».