
(AGENPARL) – lun 16 dicembre 2024 *DECONTRIBUZIONE SUD, BUSI E DI BELLA (CONFINDUSTRIA CATANIA): “BENE LA
PROROGA, ORA SERVE STABILITA’ E UN IMPEGNO A TUTTO CAMPO PER IL MEZZOGIORNO*
*Dichiarazione del presidente di Confindustria Catania Cristina Busi e del
vicepresidente vicario Franz Di Bella *
Catania, 16 dicembre 2024 – “La proroga della Decontribuzione Sud inserita
nel maxi-emendamento alla Finanziaria è un segnale positivo, ora occorre
fare uno sforzo in più. La misura era stata cancellata, e il fatto che sia
stata recuperata è un risultato importante, frutto della sensibilità del
governo nazionale e delle sollecitazioni politiche e istituzionali
provenienti dal Sud, in particolare dalla Sicilia, grazie al governo
Schifani.
La decontribuzione è una misura automatica che ha dimostrato di essere
fondamentale per sostenere l’occupazione e la crescita delle imprese nel
Mezzogiorno. Ha salvato migliaia di posti di lavoro e fornito ossigeno alle
aziende del Sud. Tuttavia, non basta. È necessario estendere la
decontribuzione anche alle imprese con oltre 250 dipendenti, aumentare il
massimale per dipendente oltre la soglia minima di 145 euro mensili, e
introdurre un meccanismo premiale. Questo potrebbe prevedere uno sgravio
fiscale fino al 30% per le imprese che investono nelle missioni strategiche
del Pnrr, come la digitalizzazione e la transizione verde.
Le imprese del Sud hanno bisogno di certezze per investire e crescere. È
urgente che questa misura venga stabilizzata nel tempo, superando i vincoli
sugli aiuti di Stato imposti dall’Unione europea. Solo così chi investe nel
Mezzogiorno potrà pianificare con serenità e senza timori di cambiamenti
improvvisi.
Ora, con l’impegno trasversale di tutti i nostri rappresentanti, è
necessario fare un ulteriore passo avanti. Occorre allargare la platea dei
beneficiari, includendo anche i contratti di apprendistato, a tempo
determinato e gli interinali, che rischiano di essere esclusi se non
confermati con contratti stabili. Non possiamo permettere che il Sud resti
indietro. Questa misura è cruciale per il futuro della nostra economia e
deve essere sostenuta con determinazione”.
*CONFINDUSTRIA CATANIA*
Patrizia Mazzamuto