
In relazione alla PEC inviata in data odierna al Sig. Stefano Bisi, in nome e per conto del mio assistito, il Dr. Luigi Camilloni, desidero precisare quanto segue:
La richiesta di rettifica avanzata, ai sensi dell’art. 8 della legge sulla stampa, è stata formulata con l’intento di ripristinare una corretta informazione in merito al comunicato stampa recentemente pubblicato nella sezione “Comunicati Stampa” del sito ufficiale del Grande Oriente d’Italia. Il comunicato, attribuito al Sig. Stefano Bisi in qualità di Gran Maestro, contiene affermazioni che richiedono una rettifica puntuale per garantire un’informazione trasparente e rispettosa della realtà giudiziaria e istituzionale.
Tale richiesta nasce dalla necessità di sottolineare il rispetto delle norme vigenti e di ricordare che, in base alla recente nomina dell’avv. Raffaele Cappiello quale Curatore speciale ex art. 78 Cpc, il Grande Oriente d’Italia è rappresentato legalmente esclusivamente da quest’ultimo. Qualunque comunicazione ufficiale attribuita al GOI che non sia riconducibile alla figura del Curatore speciale non può essere considerata né legittima né valida ai fini istituzionali.
Vorrei, inoltre, rammentare che la Suprema Corte ha chiarito come l’istituto della rettifica non sia soltanto un atto riparatorio, ma una misura volta a evitare che un’informazione lesiva continui a produrre effetti negativi. La richiesta di rettifica si pone, quindi, in coerenza con i principi di diritto consolidato e mira a tutelare il mio assistito e l’agenzia di stampa Agenparl da eventuali indebite insinuazioni o fraintendimenti.
Ritengo altresì fondamentale ribadire che l’articolo pubblicato da Agenparl, riguardante il riconoscimento di Leo Taroni come Gran Maestro, si è limitato a riportare con fedeltà la posizione del Grande Oriente d’Italia, come rappresentata dall’avv. Raffaele Cappiello, e non ha in alcun modo anticipato o manipolato l’esito di eventuali giudizi pendenti.
Mi auguro che il Sig. Stefano Bisi, nel rispetto del diritto di cronaca e di rettifica, accolga prontamente questa legittima richiesta, pubblicando con il medesimo rilievo dato al comunicato stampa originario le opportune precisazioni richieste dal mio assistito.
Resto fiducioso in un riscontro tempestivo e invito tutte le parti coinvolte a mantenere un atteggiamento di trasparenza e collaborazione per il bene dell’Istituzione e della verità.
Avv. Francesco Lorenti