In occasione del 14° Convegno sulla Grafologia Criminologica “Storie, attualità e prospettive”, che si è svolto ieri, sabato 14 dicembre, presso la Pontificia Facoltà S. Bonaventura, l’Agenparl ha avuto l’opportunità di intervistare il Prof. Elio Carlos Tarantino Mendoza Garofani, grafologo, fotografo forense, criminologo, docente Scuola di grafologia Seraphicum della Pontificia Facoltà Teologica S. Bonaventura.
In questa intervista esclusiva, il Prof. Tarantino Mendoza Garofani ha spiegato come la grafologia studi il movimento complesso della scrittura, considerandola un vero e proprio autoritratto dell’anima. La scrittura, infatti, cresce ed evolve con noi, cambiando con il passare del tempo, dalle prime fasi della vita fino alla vecchiaia. Questo continuo mutamento riflette il nostro stato emotivo, psicologico e comportamentale.
Il Professore ha sottolineato come la grafologia non solo sia uno strumento per conoscere se stessi e gli altri, ma abbia anche applicazioni pratiche fondamentali in ambiti come quello peritale, per individuare falsificazioni di documenti, firme e testamenti, o per analizzare scritture anonime. Inoltre, la grafologia può rivelarsi utile nell’età evolutiva per individuare problematiche nei ragazzi oppure per comprendere le inclinazioni professionali di una persona, distinguendo chi è più portato per lavori creativi o riproduttivi.
Un’analisi che offre un affascinante spaccato sulle molteplici possibilità offerte dalla grafologia per comprendere e migliorare le interazioni umane.