(AGENPARL) – sab 14 dicembre 2024 MANOVRA, M5S SCRIVE A FONTANA: EMENDAMENTO FDI SU CACCIA ORDINAMENTALE, NON SIA VOTATO
ROMA, 14 DICEMBRE 2024 – Il M5S ha inviato una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per denunciare l’ennesima forzatura operata dalla maggioranza nella legge di Bilancio. C’è “una evidente irregolarità procedurale”, scrivono i deputati Daniela Torto, Susanna Cherchi, Ida Carmina, Leonardo Donno, Gianmauro Dell’Olio, Ilaria Fontana e Valentina D’Orso, “che sta consentendo di porre in votazione un emendamento chiaramente di carattere ordinamentale”. Il riferimento è all’emendamento 82.05 a prima firma Caretta (FdI), che ancora una volta interviene, attraverso la Manovra, sulla caccia, con una nuova quanto pericolosa liberalizzazione. 
“Ci preme ricordare – scrivono ancora i parlamenti 5S nella missiva – che il Regolamento della Camera reca una serie di disposizioni che impongono un regime particolarmente restrittivo degli emendamenti alla legge di Bilancio e che l’articolo 21, comma 1-quinquies, della legge di contabilità e finanza pubblica dispone che ‘la prima sezione del disegno di legge di bilancio non deve in ogni caso contenere norme di delega, di carattere ordinamentale o organizzatorio’”. Peraltro, viene fatto notare ancora dal M5S, “l’emendamento in oggetto interviene sulla medesima disciplina che era stata oggetto dell’emendamento Foti 78.015, la cui approvazione ha portato l’Italia ad essere oggetto dell’avvio di una procedura di infrazione, per contrasto con il quadro normativo europeo in materia di tutela degli uccelli selvatici e degli habitat. Appare decisamente probabile che un eventuale accoglimento dell’emendamento Caretta esporrebbe il nostro Paese ad un nuovo rischio di contenzioso con la Commissione europea”. 
In conclusione, Torto, Cherchi, Carmina, Donno, Dell’Olio, Fontana e D’Orso chiedono quindi al presidente Fontana di “individuare il percorso da lei ritenuto più opportuno per chiedere che l’emendamento 82.05 non venga posto in votazione”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle