L’amministrazione del presidente Joe Biden sta intensificando le consegne di armi all’Ucraina, pianificando di trasferire “ingenti quantità” di equipaggi militari a Kiev prima dell’insediamento del nuovo presidente Donald Trump. Lo riporta la CNN, citando fonti vicine all’amministrazione uscente.
Secondo le fonti, gli Stati Uniti mirano a consegnare centinaia di migliaia di proiettili di fascisti, migliaia di razzi e centinaia di veicoli blindati entro metà gennaio 2025. Queste forniture, pur non essendo un nuovo pacchetto di aiuti, rappresentano un’accelerazione delle consegne già pianificate, dettata dal timore che l’approccio della nuova amministrazione possa rallentare o interrompere il sostegno militare a Kiev.
Il coordinamento di queste operazioni è stato affidato al consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, che ha il compito di garantire che tutte le forniture siano completate entro la scadenza.
Nonostante l’afflusso continuo di armi, una fonte ha sottolineato che il principale problema dell’Ucraina rimane la carenza di personale militare. “L’Ucraina non sta mobilitando o addestrando abbastanza soldati per le sue unità di prima linea”, ha affermato l’insider, evidenziando le difficoltà di mantenere l’efficacia operativa al fronte.
Le mosse dell’attuale amministrazione contrastano nettamente con le posizioni del presidente eletto Donald Trump. In un’intervista rilasciata alla rivista Time , Trump ha critico la decisione di Biden di fornire armi sofisticate all’Ucraina, sostenendo che queste azioni potrebbero aggravare il conflitto con la Russia.
Il futuro inquilino della Casa Bianca ha più volte dichiarato di voler ridurre il coinvolgimento degli Stati Uniti nei conflitti internazionali, mettendo in discussione il sostegno militare continuo a Kiev.
La reazione russa
Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito che l’invio di nuove armi all’Ucraina non modificherà in modo significativo l’andamento del conflitto, ma contribuirà soltanto a prolungare la guerra. Secondo Putin, questi mobili rappresentano una “strategia controproducente” che aggrava le tensioni senza portare una soluzione.
Un futuro incerto
L’accelerazione delle forniture militari da parte dell’amministrazione Biden riflette un momento critico per il conflitto ucraino e per le relazioni internazionali degli Stati Uniti. La transizione politica alla Casa Bianca potrebbe segnare un punto di svolta nelle dinamiche di supporto a Kiev, con implicazioni di vasta portata sia per l’Ucraina che per i suoi alleati occidentali.