Discorso dell’Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica del Kazakhstan presso la Repubblica Italiana Yerbolat Sembayev al briefing sui risultati dell’anno 2024
«Onorevoli ospiti!
Signore e signori!
Sono molto lieto di vedervi oggi al nostro briefing. Oggi vorrei riassumere il lavoro dell’Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan nella Repubblica Italiana nel 2024.
Quest’anno è diventato per noi un anno chiave in termini di rafforzamento del partenariato strategico tra Kazakhstan e Italia. Proprio all’inizio dell’anno, il 18 e 19 gennaio, il Presidente della Repubblica del Kazakhstan Kassym-Jomart Tokayev si è recato in visita ufficiale nella Repubblica Italiana e nello Stato del Vaticano, aprendo un nuovo capitolo nella storia delle relazioni tra i due Paesi. L’evento è stato davvero storico, in quanto si è trattato della prima visita ufficiale del Capo del nostro Stato a Roma negli ultimi 15 anni e della prima visita all’estero di quest’anno.
I sostanziosi colloqui bilaterali tra il Presidente Kassym-Jomart Tokayev e il Presidente Italiano Sergio Mattarella e il Primo Ministro Giorgio Meloni hanno ulteriormente rafforzato il dialogo politico reciproco e segnato un nuovo livello di interazione bilaterale.
L’evento più importante nell’ambito della visita ufficiale del Capo dello Stato a Roma è stata la “tavola rotonda” sugli investimenti “Kazakhstan – Italia” con la partecipazione di 35 importanti aziende italiane.
La visita ufficiale del Capo dello Stato ha portato le relazioni tra Kazakhstan e Italia a un nuovo livello. A seguito della sua visita, sono stati firmati diversi importanti documenti volti a sviluppare la cooperazione bilaterale in molti settori: economia, commercio, investimenti, energia, cultura, turismo e altri ambiti.
Durante la visita sono stati firmati circa 20 accordi commerciali, per un importo totale di 1,5 miliardi di dollari. Questi documenti sono finalizzati alla realizzazione di progetti congiunti nei settori dell’energia, dell’industria, delle infrastrutture, dei trasporti, dell’elettricità, della costruzione di macchinari, della metallurgia, dell’industria mineraria, delle energie rinnovabili, dell’industria geochimica, mineraria e metallurgica, della petrolchimica, dell’agricoltura e altri ancora.
Inoltre, nell’aprile di quest’anno il Presidente del Senato del Parlamento del Kazakhstan Maulen Ashimbayev ha effettuato una visita in Italia, durante la quale ha incontrato il Presidente del Senato del Parlamento Italiano Ignazio La Russa.
Da segnalare la partecipazione del Vice Primo Ministro – Ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakhstan Murat Nurtleu alla III Conferenza Ministeriale “Asia Centrale + Italia”, che si è tenuta a Roma il 29 maggio di quest’anno.
Essendo una delle principali economie globali, l’Italia è al primo posto tra i partner commerciali del Kazakhstan in Europa e al terzo posto tra tutti i Paesi che commerciano con il Kazakhstan. Il volume degli investimenti effettuati dall’Italia in vari settori dell’economia kazaka dal 1992, dal settore del petrolio e del gas all’edilizia, all’industria leggera, all’agricoltura, al turismo e al commercio, ammonta oggi a più di 9 miliardi di dollari.
Le relazioni commerciali ed economiche tra i nostri Paesi hanno una solida base e un significativo potenziale di ulteriore crescita. Il fatturato commerciale reciproco per il periodo gennaio-settembre 2024 è stato di 16 miliardi di dollari, il 36,5% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nei due trimestri del 2024, l’afflusso lordo di investimenti diretti esteri in Kazakhstan dall’Italia è stato di 3,1 milioni di dollari.
Oggi in Kazakhstan operano con successo più di 300 aziende a capitale italiano, tra cui spiccano società come “ENI”, “SDF”, “PetroValves”, che stanno realizzando importanti progetti nel nostro Paese.
Le aziende italiane sono attivamente coinvolte nella realizzazione di grandi progetti di espansione dei principali giacimenti di petrolio e gas del Kazakhstan, come Tengiz, Kashagan e Karachaganak.
Senza dubbio, una delle aree importanti di cooperazione tra i nostri Paesi è l’industria dei trasporti e della logistica. Nell’ambito dell’iniziativa di trasformare il Kazakhstan in un hub regionale, si sta lavorando attivamente allo sviluppo della Via di Trasporto Internazionale Transcaspica (TITR), il cosiddetto “Corridoio di Mezzo”.
Il 7-9 ottobre di quest’anno si è tenuto a Milano il business forum “Opportunità commerciali e di investimento kazako-italiano sulla via del Kazakhstan” e una missione commerciale ed economica di esportatori kazaki, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle principali aziende kazake e italiane operanti in settori strategicamente importanti come l’energia, l’industria mineraria, la metallurgia, i servizi finanziari, l’industria leggera, il turismo, le infrastrutture, la logistica, l’agricoltura, la farmaceutica e l’innovazione tecnologica.
Nell’ambito del Forum sono stati firmati 8 memorandum di cooperazione reciproca.
Il 29-30 ottobre di quest’anno il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiano Edmondo Cirielli ha visitato Astana e Almaty. Durante la visita si è tenuta la nona riunione del gruppo di lavoro italo- kazako sulla cooperazione economica e industriale.
Il 29 novembre si è tenuto a Firenze un seminario su “Risorse minerarie e industria mineraria del Kazakhstan” dedicato al 125° anniversario dell’insigne scienziato-geologo, accademico, primo presidente dell’Accademia delle Scienze del Kazakhstan Kanysh Satpayev. Il seminario, organizzato dalla Fondazione Toscana di Geologia e dal Consolato Onorario della Repubblica del Kazakhstan nella regione, ha presentato l’industria delle risorse minerarie del Kazakhstan, il settore dei metalli delle terre rare e il loro potenziale di investimento.
Anche la cooperazione culturale tra Kazakhstan e Italia sta prendendo piede. Un passo importante nello sviluppo dei legami culturali è stata la firma di un Memorandum d’intesa nel campo della cultura e dell’arte durante la visita del Presidente Tokayev in Italia, che prevede lo sviluppo della cooperazione in settori quali l’arte contemporanea, la musica, il teatro, l’attività museale, la cinematografia, ecc.
Il culmine della cooperazione culturale bilaterale è stata l’apertura del padiglione kazako alla 60a Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Venezia nell’aprile di quest’anno. Migliaia di visitatori dall’Italia e da tutto il mondo hanno avuto l’opportunità di conoscere le opere di famosi artisti del Kazakhstan.
Un importante progetto culturale è stato il concerto degli studenti della scuola liceo “Dara” della regione di Akmola, dedicato alla festa della Repubblica, tenutosi il 23 ottobre presso l’Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan a Roma. Nell’ambito del concerto, i talentuosi studenti del liceo “Dara”, vincitori di numerosi concorsi internazionali, hanno eseguito canzoni e composizioni in lingua kazaka e italiana davanti al pubblico italiano.
Anche le relazioni nell’ambito dell’istruzione si stanno sviluppando in modo dinamico. Durante la visita ufficiale del Capo dello Stato in Italia, è stato firmato un Memorandum d’intesa tra il Ministero della Scienza e dell’Istruzione Superiore del Kazakhstan e il Ministero dell’Università e della Ricerca italiano, che offre l’opportunità di espandere le relazioni in questo settore. È stato inoltre firmato un Memorandum d’intesa tra l’Accademia della Pubblica Amministrazione sotto la Presidenza della Repubblica del Kazakhstan e la Scuola Nazionale di Management Italiana.
Nel settembre di quest’anno, il Ministro dell’Università e della Ricerca italiano Anna Maria Bernini ha effettuato una visita in Kazakhstan, durante la quale è stato firmato un accordo per l’apertura di una sede distaccata dell’Università Politecnica delle Marche presso l’Università kazaka di Zhetysu intitolata a I. Zhansugurov a Taldykorgan, che è diventato un importante progetto di mutuo beneficio nel campo dell’istruzione. Grazie a questo progetto, gli studenti di entrambi i Paesi hanno potuto studiare con un doppio programma di laurea.
In ottobre, il liceo-scuola “Dara” nella regione di Akmola, in Kazakhstan, e il liceo statale italiano “Plinio Senore” di Castellammare di Stabia hanno firmato un Memorandum di cooperazione, che prevede seminari congiunti e masterclass per insegnanti.
Il 27 novembre, presso l’Università Orientale di Napoli, si è tenuto un seminario in cui è stato presentato il numero speciale della rivista italiana di geopolitica “Opinio Juris” “Il nuovo Grande Gioco in Asia Centrale”, in cui viene dato un posto importante al Kazakhstan e al suo ruolo nella regione.
La cooperazione nel campo del turismo si sta sviluppando attivamente.
Il 9 ottobre scorso, alla fiera internazionale del turismo “TTG Travel Experience” di Rimini, abbiamo presentato uno stand di (città di..?) Almaty come centro culturale e turistico del Kazakhstan.
Il 19 novembre a Milano si è tenuto il road show turistico “Astana – Milano 2024”, al quale hanno partecipato tour operator kazaki, rappresentanti di catene alberghiere, agenzie di viaggio e rappresentanti dei media.
Quest’anno la compagnia italiana “NEOS” ha lanciato un volo diretto da Astana a Milano, e siamo in attesa dell’apertura di voli diretti tra le nostre capitali il prossimo anno.
Il turismo in Italia è uno dei settori trainanti dell’economia e rappresenta circa il 10% del PIL, il che è certamente un esempio per il nostro Paese.
Cari ospiti!
Tra pochi giorni, il 16 dicembre, il Kazakhstan celebrerà il 33° anniversario della sua indipendenza. Ci stiamo avvicinando a questo importante traguardo con riforme politiche ed economiche su larga scala. Oggi il Kazakhstan sta attraversando una fase di riforme radicali volte a modernizzare e riformattare il sistema politico. L’obiettivo delle nostre riforme è rafforzare i meccanismi di protezione dei diritti umani, ampliare la partecipazione dei cittadini al governo e sviluppare il parlamentarismo e il multipartitismo. Tutto ciò crea le condizioni per la costruzione di un “Nuovo Kazakhstan giusto”, che si basa su principi fondamentali quali “Opinioni diverse – Una nazione”, “Stato uditore”, “Legge e ordine”, “Presidente forte – Parlamento influente – Governo responsabile”.
In altre parole, il “Kazakhstan equo” – è il nucleo ideologico del corso strategico del Kazakhstan. L’intero complesso di riforme sistemiche in ambito politico, economico e socio-culturale è orientato innanzitutto al raggiungimento di questo obiettivo strategico. Questa è l’essenza della modernizzazione cardinale del nostro Paese.
Nel giugno di quest’anno, su iniziativa del gruppo parlamentare del partito di governo “Fratelli d’Italia”, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Kazakhstan – un Paese di riforme nel cuore dell’Asia”, dedicata alle riforme in Kazakhstan e al ruolo del nostro Paese in Asia centrale. Abbiamo presentato le nostre riforme a deputati ed esperti italiani.
Lo stesso evento si è svolto a settembre, quando abbiamo presentato le riforme in Kazakhstan ai soci del Rotary Club di Roma e agli studenti dell’Università La Sapienza.
Nel nostro cammino, siamo sempre più impegnati in una diplomazia responsabile e nella costruzione di una comunità globale di valore. Il Kazakhstan sceglie consapevolmente di perseguire la diplomazia e il dialogo piuttosto che il conflitto e la coercizione: è la nostra forza che ci permette di superare profonde divisioni, dalle dispute territoriali ai conflitti ideologici.
Il nostro impegno per la costruzione della pace attraverso il dialogo è dimostrato dal nostro recente impegno a promuovere il processo di pace tra Azerbaigian e Armenia, sottolineando la nostra fiducia nella nostra capacità di stimolare il dialogo internazionale.
Siamo attivamente impegnati ad affrontare la crisi umanitaria in Afghanistan, lavorando per aumentare ulteriormente l’assistenza globale al popolo afghano sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Stiamo lavorando per l’apertura del Centro regionale delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile per l’Asia centrale e l’Afghanistan ad Almaty.
Ribadiamo la necessità di una soluzione diplomatica del conflitto russo-ucraino basata sulla Carta delle Nazioni Unite e sui principi universalmente riconosciuti del diritto internazionale. Ribadiamo la nostra disponibilità a contribuire a qualsiasi processo negoziale che aiuti a trovare soluzioni reciprocamente accettabili e riteniamo che il conflitto militare tra Russia e Ucraina possa essere risolto esclusivamente con mezzi pacifici.
Per quanto riguarda la soluzione del Medio Oriente, il Kazakhstan mantiene la posizione incrollabile che la soluzione dei due Stati è l’unico modo per garantire una stabilità e una prosperità durature in Medio Oriente, concedendo alla Palestina lo status di Stato.
Il Kazakhstan è favorevole alla riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. È necessario che le voci dei rappresentanti delle “medie potenze” nel Consiglio abbiano maggior peso e siano ascoltate. Il nostro compito comune è quello di rafforzare il ruolo dell’ONU come principale istituzione internazionale per garantire la sicurezza globale, in grado di affrontare efficacemente le sfide del XXI secolo.
In generale, l’anno 2024 è stato più che positivo per l’Ambasciata del Kazakhstan in Italia. Si sono tenute le visite del Presidente, del Presidente del Senato del Parlamento e del Ministro degli Affari Esteri del Kazakhstan in Italia, si è tenuta una riunione del Consiglio degli Affari e un business forum a Milano. Spero che il prossimo anno 2025 non sarà meno ricco di successi per noi.
In conclusione, vorrei congratularmi con tutti voi per le prossime festività – Natale e Capodanno – e augurarvi buona salute, felicità e prosperità!
Grazie per la vostra attenzione!»