
Il 5 dicembre 2024, il Tribunale di Roma, nell’ambito del procedimento R.G. 48281/2024 che vede il Rito Scozzese Antico ed Accettato contrapposto al Grande Oriente d’Italia (GOI), ha disposto la nomina dell’avvocato Raffaele Cappiello come curatore speciale del GOI. La decisione, presa ai sensi dell’articolo 78 del Codice di Procedura Civile (CPC), segna un momento cruciale nella vicenda legale che interessa una delle organizzazioni massoniche più importanti del panorama italiano.
Cos’è un curatore speciale ex articolo 78 CPC?
La figura del curatore speciale, disciplinata dall’articolo 78 del Codice di Procedura Civile, si applica in situazioni in cui una parte del processo non sia in grado di rappresentare adeguatamente i propri interessi. Questo avviene, ad esempio, quando:
Esiste un conflitto di interessi tra la parte e i suoi rappresentanti legali;
Mancano i rappresentanti legittimi o la loro capacità è compromessa.
Il giudice, in tali casi, può intervenire nominando un curatore speciale, con il compito di assicurare una rappresentanza indipendente e imparziale. L’articolo 78 specifica:
“Il giudice nomina un curatore speciale nei casi previsti dalla legge e quando le altre parti processuali lo richiedano dimostrando che esiste un ostacolo alla normale rappresentanza.”
Il ruolo dell’avvocato Raffaele Cappiello
L’avvocato Raffaele Cappiello, esperto in diritto civile e amministrativo, è stato designato per gestire gli interessi legali del Grande Oriente d’Italia durante il procedimento. La sua nomina sottolinea la necessità di una supervisione rigorosa, garantendo imparzialità e trasparenza nella rappresentanza legale dell’organizzazione.
Implicazioni per il Grande Oriente d’Italia
Il Grande Oriente d’Italia si trova al centro di una controversia che potrebbe avere profonde ripercussioni sulla sua operatività e sulla percezione della sua rappresentanza giuridica. La nomina di un curatore speciale evidenzia come il GOI, in questa fase, sia privo di una rappresentanza legale riconosciuta dallo Stato, aprendo interrogativi sulla gestione interna dell’istituzione.
Questa decisione giudiziaria segna un punto di svolta, suggerendo che vi siano problematiche strutturali o organizzative tali da richiedere l’intervento di un curatore esterno per garantire il corretto svolgimento del processo.
Prossimi passi
Il procedimento legale proseguirà con il coinvolgimento diretto dell’avvocato Cappiello, che avrà il compito di tutelare gli interessi del Grande Oriente d’Italia in modo imparziale e conforme alle direttive del Tribunale di Roma. Questo intervento mira a ristabilire un equilibrio nella gestione della vicenda, contribuendo alla chiarezza e alla trasparenza.
Questa situazione potrebbe avere conseguenze rilevanti non solo per il GOI, ma anche per il mondo massonico in generale, rappresentando un precedente significativo per casi simili.