Lo studio condotto da autorevoli studiosi come Marco Mele sulla Svizzera, ha dimostrato che senza l’energia nucleare, nell’arco di cinquant’anni, oggi il Paese elvetico avrebbe un Pil molto più basso.
Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
Se guardiamo ai dati e se facciamo finta che da noi il nucleare non sia mai stato interrotto, oggi in Italia avremmo un Pil decisamente più alto e un debito pubblico inferiore.
Basta fare un esempio: il costo dell’energia per famiglie e imprese in Svizzera è inferiore di circa un terzo rispetto al nostro.
Al ministro Pichetto Fratin dico di andare avanti sul nucleare perché è un’energia pulita, alternativa e in grado di fare diminuire decisamente i costi.
Oggi il nucleare è sicuro – conclude Antoniozzi – e non ci sono motivi per dire no.