
(AGENPARL) – ven 06 dicembre 2024 L’AD di Invitalia, Bernardo Mattarella: “Innovazione strumento di inclusione e coesione”
“Lavoriamo per supportare l’imprenditoria femminile anche in settori a più elevato contenuto tecnologico”
Roma, 6 dicembre 2024 – “L’innovazione rappresenta l’idea di presente che vorremmo vedere compiuta nel nostro futuro. Dal punto di vista economico, significa creare nuovi prodotti, migliorare i processi produttivi e individuare modi più efficienti per rispondere alle esigenze del mercato. Dal punto di vista sociale è ancora più importante: perché innovare significa saper maneggiare un potente strumento di inclusione, di coesione, in grado di migliorare la vita delle persone. – Lo ha detto Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato di Invitalia, in apertura del Premio Nazionale per l’Innovazione – PNI 2024, co-organizzato da PNICube e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in collaborazione con le Università e gli Enti di Ricerca del Network Start Cup Lazio. Quest’anno la collaborazione con PNICube si è consolidata con l’istituzione del Premio speciale per l’Imprenditoria Femminile, finanziato con fondi PNRR del programma Imprenditoria Femminile, che Invitalia gestisce su mandato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Sono numerose le iniziative che Invitalia mette in campo per favorire la rappresentanza femminile nelle catene alte del valore: garantire l’accesso alle competenze STEM; sostenere l’ingresso e la partecipazione femminile al mondo del lavoro e dell’imprenditorialità, con l’obiettivo preciso di supportare le donne nel percorso di realizzazione della propria autonomia e indipendenza economica, professionale e culturale” – ha spiegato Bernardo Mattarella. “Lavoriamo per accompagnare le studentesse universitarie e le ricercatrici ad essere maggiormente consapevoli delle proprie capacità, a diventare manager e imprenditrici di successo anche in settori a più elevato contenuto tecnologico perché riteniamo che una parte importante di questa rivoluzione educativa e culturale possa favorire un accesso ancora più qualificato delle donne alle opportunità offerte oggi dal mercato del lavoro. Nel 2023 – ha ricordato infine l’AD di Invitalia – abbiamo contribuito a far nascere 4.200 nuove imprese, di queste circa il 40% sono formate da imprenditrici donne”.