(AGENPARL) – ven 06 dicembre 2024 Pordenone, 6 dicembre 2024 – Intervenendo questa mattina agli Operation Talks organizzati da LEF, l’azienda digitale modello fondata da Confindustria Alto Adriatico e McKinsey & Company, Vittorio Torbianelli, Commissario Straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – Porti di Trieste e Monfalcone, ha spiegato che «oggi la supply chain è centrale, soprattutto in un contesto di crescente incertezza che ci impone di lavorare con sempre maggiore attenzione su questo aspetto. Dal nostro osservatorio privilegiato assistiamo a cambiamenti rapidi e significativi che riguardano tanto le rotte quanto i modelli logistici».
Alcuni esempi concreti: «Abbiamo recentemente accolto la prima nave proveniente dall’Egitto con un carico di Ro-Ro (Roll-on/Roll-off), modello che integra camion e manifattura, garantendo una rapidità che il trasporto in container non può offrire. Parliamo di sole 65 ore dall’Egitto: un piccolo segnale ma emblematico di un cambiamento epocale. Questo progetto, sviluppato in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico, dimostra come nuove rotte e modelli logistici stiano aprendo prospettive di sviluppo non solo per l’Egitto, ma anche per aree come il Sudan e la penisola arabica. Si tratta di un’evoluzione che sta creando connessioni regionali, favorendo nuovi canali per la supply chain».
Secondo Torbianelli «il modello Ro-Ro diventerà sempre più rilevante, specie in un contesto che punta sull’intermodalità e sull’efficienza. Trieste ha avuto la lungimiranza di investire in questa direzione, integrando anche il trasporto ferroviario, un aspetto cruciale non solo per motivi ambientali ma anche per rispondere alla crescente carenza di autisti». Torbianelli ha inoltre evidenziato come la logistica possa diventare un fattore di attrattività industriale: «Un numero sempre maggiore di industrie si collocherà lungo la supply chain per rispondere alla necessità di avvicinarsi ai mercati finali. Le imprese, infatti, stanno modificando le loro strategie, con una delocalizzazione meno estrema e una maggiore attenzione alle dinamiche regionali».
Altro tema centrale toccato dal Commissario Straordinario Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – Porti di Trieste e Monfalcone, quello dell’innovazione tecnologica, in particolare l’integrazione dei dati nella logistica. «La capacità di gestire e proteggere lo scambio di informazioni sarà determinante per il futuro. Noi stiamo già lavorando in questa direzione, esplorando soluzioni avanzate come la quantum key distribution, l’unico metodo in grado di garantire una sicurezza dei dati al 100%, imprescindibile per la resilienza della catena logistica.» Torbianelli ha anche parlato di sostenibilità con «un esempio concreto, l’elettrificazione delle banchine che consente alle navi di spegnere i motori nei porti, riducendo le emissioni locali. A livello più ampio, gli indicatori della carbon footprint lungo la supply chain stanno diventando sempre più rilevanti. Pur riconoscendo che i target regolamentari a volte sembrano difficili da raggiungere, è chiaro che l’impatto ambientale sarà un fattore sempre più decisivo per la competitività di porti e operatori logistici». Torbianelli ha concluso ribadendo l’importanza del ruolo dei porti come attori pubblici e innovatori, sottolineando che «siamo solo all’inizio di un percorso che porterà a una logistica sempre più efficiente, sostenibile e resiliente».
Massimo Boni